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Biella

Un fine settimana all’insegna del teatro quello proposto da Storie di Piazza aps

Tra spettacolo e formazione

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Il 22 ottobre alle 21 al Lanificio Botto di Miagliano Storie di Piazza aps presenterà lo spettacolo “Autobahn” , di Pier Vittorio Tondelli con Francesco Logoteta e la regia di Pierr Nosari. Un debutto molto particolare che ha visto la Compagnia impegnata in questi mesi, tra Bologna e Milano, per prove intorno ad un autore scomodo di cui ricorre il trentennale della morte.

Il 22 e 23 ottobre presso Mambo Forrò di Biella si terrà un seminario intensivo dedicato al musical, con Salvo Montalto attore, cantante e doppiatore diplomatosi alla Musical Theatre Academy di Catania nel 2003, che lavora per Storie di piazza da qualche anno e che, dopo molti spettacoli in giro per l’Europa e il trasferimento da Parigi nella nostra Regione, a Torino, offre la possibilità di sperimentare tecniche e materie specifiche per comprendere l’interpretazione nel musical.

Ci sono ancora alcuni posti disponibili per questo seminario. Non sono richieste particolari esperienze ma occorre avere voglia di mettersi in gioco. Informazioni e prenotazioni iscrizioni@storiedipiazza.it

Il 22 ottobre alle 21 a Miagliano invece debutterà Autobahn, con la regia di Pierr Nosari, regista bolognese e l’interpretazione di Francesco Logoteta, attore e formatore biellese, con l’ultimo dei sei racconti di “Altri Libertini” di Tondelli.

Perché Pier Vittorio Tondelli?

Tondelli è un autore urticante, ebbe una vita troppo breve (morì a 36 anni) e nonostante la collocazione dei suoi scritti in un preciso periodo storico (la generazione anti-ideologica degli anni ’80), ancora oggi dice qualcosa che vale la pena ascoltare. Per ricordarlo l’attore biellese Francesco Logoteta ha coinvolto il regista bolognese Pierr Nosari per avviare con lui uno studio che portasse espressione e possibilità di rappresentazione ai nostri giorni.

Dice il regista Nosari: -Di “Altri Libertini”, t’innamori subito, alla prima lettura. Ti conquista per lo stile dirompente, sfacciato, diretto, quasi scioccante. Pier Vittorio Tondelli desiderava trasmettere il “sound” del linguaggio e per raggiungere questo risultato fece un’approfondita ricerca stilistica e formale. Il libro finì sotto processo per oscenità ma fu assolto con formula piena, divenne un successo e fu riconosciuto come un capolavoro artistico.-

Nell’Italia dei primi anni ’80, il protagonista è un giovane poco più che ventenne che vive una profonda inquietudine esistenziale, data dai limiti geografici e culturali del piccolo paese della provincia emiliana dove abita e si sente prigioniero. Per liberarsene, si mette in viaggio sull’A22, l’autostrada che da Carpi porta fino al Brennero e, potenzialmente, fino al Mare del Nord, con lo stimolo ed il pretesto di inseguire l’odore di quel mare, l’odore di “libertà”.

E’ la storia di un’evasione, o tentata tale. Forse è un viaggio onirico.

E’ un’invettiva? Sono passati 40 anni da quando Tondelli lo scrisse: cosa è cambiato, in noi, nel mondo che ci circonda e talvolta ci imprigiona?
Cosa significa, oggi, “Autobahn”? Cosa ci spinge a fare? Abbiamo il coraggio di rimetterci in viaggio? Abbiamo ancora la forza di correre dietro al nostro odore?
“Sono sulla strada amico, son partito, ho il mio odore a litri nei polmoni, ho fra i denti la salsedine aaaghhh e in testa libertà!”

 

L’ingresso è a offerta libera ed è obbligatoria la prenotazione, visto il numero limitati di posti. Whatsapp 351 886 2836, info@storiedipiazza.it

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