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Biella

«Ha ingerito un boccone avvelenato ai giardini Alpini d’Italia, qualcuno ha quasi ucciso la mia Lilli»

La denuncia di Massimo Carbone, proprietario della cagnolina che ha vinto “Simpatiche Zampette”

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BIELLA – «Qualcuno ha quasi ucciso la mia Lilli. Voglio sapere chi è stato e perché ha fatto una cosa terribile come questa».

È sconvolto Massimo Carbone, proprietario della piccola Lilli, il pinscher tedesco che di recente ha vinto il primo premio di “Simpatiche Zampette”, il concorso del nostro bisettimanale dedicato agli amici a quattro zampe. Nel tardo pomeriggio di giovedì un presunto boccone avvelenato, ingerito in uno dei giardini pubblici del centro cittadino, le è quasi stato fatale.

«Alle 16 – racconta l’uomo – l’ho portata ai giardini Alpini d’Italia, quelli vicino alla Provincia, di fronte a via Lamarmora. Come ogni giorno siamo andati a trovare cinque signore, le sue “cinque nonnine”, che le vogliono bene e la fanno sempre giocare. Poi siamo tornati a casa e Lilli stava benissimo. Il boccone lo ha mangiato più tardi. Verso le 19,30 siamo infatti tornati lì e lei d’istinto si è diretta verso la solita panchina, dove ha ingerito questo maledetto boccone».

La povera cagnolina si è sentita male quasi subito: «Si è accasciata a terra – spiega Massimo -, aveva la bava alla bocca e la lingua di fuori. Nonostante fosse riuscita a vomitare buona parte del boccone, stava malissimo. Insieme a me c’era un’altra signora che continuava a piangere. Non sapevo cosa fare, così ho chiamato la polizia».

Sul posto è quindi intervenuta una volante della questura di Biella. Sono stati gli agenti a chiedere l’intervento dell’ambulanza veterinaria, che ha poi portato d’urgenza l’animale alla clinica del Barazzetto.

«Non posso che ringraziare con tutto il cuore i poliziotti e i soccorritori – continua Massimo -, sono arrivati con grande tempestività e si sono adoperati per salvare la mia Lilli. Lei ora sta meglio, le hanno fatto la lavanda gastrica. A breve dovrei ricevere il referto medico e saperne di più».

L’uomo non riesce ancora a capacitarsi di quanto successo, ma soprattutto non riesce a immaginare quale persona possa aver lasciato un boccone avvelenato in un parco frequentato dai cani: «Purtroppo mi risulta che non sia nemmeno la prima volta che succede – racconta ancora -, avevo già segnalato la situazione all’amministrazione comunale e mi era stato detto che avrebbero fatto dei controlli. Invece è successo di nuovo. Vorrei solo sapere chi può essere tanto meschino da voler uccidere una cagnolina che gioca con tutti e non ha mai fatto male a nessuno. Non ci dormo la notte, non riesco a darmi pace».

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2 Commenti

1 Commento

  1. giacomo

    5 Ottobre 2021 at 14:05

    E’ significativo il fatto che il boccone lo abbiamo messo in una delle zone dove noi amanti dei 4 zampe ci rechiamo più spesso. Segnalo la presenza di bocconi avvelenati anche nelle vicinanze di via Italia. Portare a spasso i cani (dei quali non dobbiamo MAI dimenticare di raccogliere le deiezioni, in caso contrario potremmo essere crocefissi) sta diventando sempre più complicato e pericoloso. Bocconi avvelenati, vetri di bottiglia ovunque (anche nella centralissima piazza duomo) ecc ecc ecc
    Riusciranno i ns amici a portare a termine le loro meritate passeggiate senza farsi accoppare da qualche IDIOTA?

  2. Pingback: Cani addestrati a scovare le esche avvelenate nei parchi per tutelare i nostri amici a quattro zampe

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