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Sul Biellese nevica, gravi disagi…

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Ci siamo, come ogni anno, arriva l’immancabile momento neve a Biella e il web si riempie di notizie pseudo allarmistiche con la stessa rapidità di un suv in superstrada e come ogni anno, alla fine di tutto, si contano sì e no 3 centimetri di neve in tutto. Sono 30 anni che in città non ne scende abbastanza da urlare al miracolo eppure, nonostante questo, c’è chi non ce la fa proprio a restare impassibile davanti a una spolverata che di “magico” ha ben poco.
L’unico vero problema di queste imbiancate sono i cittadini indignati e incapaci di rapportarsi ai piccoli disagi. Ripensare agli anni 80, alle grandi, vere nevicate, a nonno Alfio con la Fiat 127 recarsi a lavoro nonostante tutto e poi vedere gente, oggi, con macchinoni da mille e una notte andare in crisi per pochi millimetri sulla Trossi, ci fa capire che il problema non è il tempo, ma la capacità di gestire gli imprevisti.
Questo nuovo millennio ci ha resi non solo più pigri ma anche molto più incapaci (imbecilli lo si era già ma ai bei tempi lo sapevano solo al bar del paese).

Mentre stiamo scrivendo queste poche inutili righe i fiocchi stanno scendono copiosi, come i bei tempi andati e le previsioni sembrano confermare che forse questa volta ci sarà davvero la nevicata che tutti sognano, quella delle auto bloccate e dei pensionati che spalano a bordo strada, quella del “scuole chius.. ah no a quelle ci hanno già pensato …altri”.
Ora attendiamo impazienti i lamentini, i soliti noti del “troppo sale, troppo poco sale, pulite le strade, inutile che le pulite adesso” .. insomma i fenomeni del non va bene niente.
Che bella questa città, che bello vedere gli occhi sgranati e increduli, misti a stupore, con la stessa espressione della mucca che guarda passare il treno al passaggio a livello di Valdengo, come se non se lo aspettassero, come se non fosse stato scritto in tutte le salse e in tutti i social che avrebbe nevicato.
Amiamo questi adorabili kazzari (per citare un compaesano critico al punto giusto per ogni cosa) che si fanno cogliere impreparati solo perché, se sapessero come comportarsi, poi non avrebbero di che ridire e lo sappiamo, se non hai di che lamentarti, a Biella non sei nessuno, se invece ti lamenti, sei qualcuno, sì, qualcuno da evitare come la neve, sa t’è nen bun.

La Biella che piaceVa

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1 Commento

1 Commento

  1. Alberto Gilardino

    7 Dicembre 2020 at 15:00

    sottoscrivo il commento con una sottolineatura dove c’è scritto che gli imbecilli ci sono sempre stati

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