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Sindacato infermieri Nursing Up: “Porteremo i vertici delle Asl piemontesi davanti al giudice del lavoro”

Con l’unica eccezione dell’Azienda ospedaliera di Alessandria 

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Pronti a portare i vertici delle aziende sanitarie piemontesi davanti al giudice del lavoro. È la minaccia del sindacato degli infermieri Nursing Up di fronte al nulla di fatto da parte di Asl e Aso, con l’unica eccezione dell’Azienda ospedaliera di Alessandria diretta da Valter Alpe, sul fronte degli orari di lavoro e in particolare alle cosiddette “pronte disponibilità”. Nonostante “siano state più volte ammonite sull’impellente necessità di rientrare nei nuovi parametri stabiliti dal contratto di lavoro”, spiega il segretario regionale del sindacato Claudio Delli Carri.

Una diffida ufficiale “a rispettare il limite invalicabile delle sette pronte disponibilità mensili” è appena partita indirizzata al direttore generale della Città della Salute di Torino, Giovanni La Valle  “e le altre seguiranno a breve”, annuncia il sindacalista che imputa ai direttori generali di “non avere avviato le riorganizzazioni necessarie dei turni”. Lo stesso Delli Carri spiega come “per meglio comprendere la questione, bisogna ricordare che le pronte disponibilità sono turni di 12 ore nei quali gli infermieri e i professionisti sanitari sono in preallarme, pronti a intervenire su specifiche necessità. Ebbene, fino a oggi, in tutte le aziende sanitarie del Piemonte, agli operatori vengono fatti fare 10, 15 anche più di 20 turni di pronta disponibilità per ogni mese”.

 

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