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Siccità, controlli di Arpa Piemonte e Carabinieri Forestali sulle derivazioni idriche di fiumi e torrenti

Interessati anche Cervo, Elvo, Sessera: riscontrate diverse irregolarità

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Per far fronte alla siccità che nel 2022 ha interessato il Piemonte Arpa, oltre ai monitoraggi, controlli e valutazioni tecniche svolte ordinariamente per la matrice acqua, ha attivato i controlli sulle derivazioni idriche e fornito un supporto tecnico per nuovi prelievi di acqua ad uso idropotabile nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola. I controlli sono stati svolti di iniziativa e in collaborazione con i Carabinieri Forestali e hanno coinvolto 60 soggetti autorizzati al prelievo di acqua, ad uso irriguo, idroelettrico e produttivo.

In particolare, le verifiche sono state condotte sui seguenti corpi idrici:

– Piemonte Sud Est: Borbera, Bormida, Bormida di Spigno, Scrivia, Tanaro

– Piemonte Sud Ovest: Bedale del Corso, Bedale di Piasco, Corsaglia, Gesso, Maira, Rio Torto, Stura di Demonte, Tanaro

– Piemonte Nord Ovest: Ceronda, Chisone, Lemina, Orco, Pellice, Rochemolles, Sangone, Soana, Stura di Lanzo

– Piemonte Nord Est: Agogna, Cervo, Elvo, Melezzo Orientale, Roggia Molinara, Roggia Mora, Rio Saborsone, Sesia, Sessera, Ticino, Vevera

Diverse sono state le non conformità rilevate sul territorio regionale. Ad esempio: portate derivate superiori a quelle concesse, deflusso rilasciato ridotto rispetto a deflusso minimo vitale (DMV) prescritto o assenza di aste graduate per la misura delle altezze idrometriche presso le opere di presa. A seguito delle non conformità accertate scatta una sanzione amministrativa e una diffida contenente le prescrizioni per la regolarizzazione.

Per quanto riguarda l’attivazione di nuovi prelievi di acqua ad uso idropotabile, Arpa ha collaborato con l’Autorità d’Ambito (ATO1), ASL e il gestore del Servizio Idrico Integrato (Acqua Novara VCO) per la definizione di una procedura tecnica, in urgenza e in deroga alle norme vigenti, che consentisse in tempi rapidi l’immissione di nuova acqua nella rete idropotabile.

Nell’ambito di questa procedura, sono stati analizzati 14 campioni d’acqua prelevati da ASL in 8 punti, per un totale di 488 parametri chimici e microbiologici, con un tempo medio di risposta di 14 giorni.  In contemporanea sono stati forniti, entro 5 giorni lavorativi, i pareri tecnici necessari per garantire le necessarie condizioni di tutela ambientale dei nuovi punti di prelievo.

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