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Massimo Giletti alla guida dell’azienda di famiglia debutta a Milano Unica

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Un imprenditore giornalista alla guida della “Giletti Spa” di Ponzone. Il noto conduttore Tv e giornalista de “Non è l’Arena” su La 7 Massimo Giletti è il nuovo presidente dell’azienda di famiglia. E in fondo da giovane ha lavorato nello stabilimento anche quando era già a “Mixer”, in estate passava a dare una mano in fabbrica.
Ma Massimo Giletti aveva capito che la sua strada sarebbe stata un’altra, anche perchè papà Emilio è sempre stato un uomo al comando. Adesso con la morte dell’imprenditore-pilota la famiglia ha deciso di portare avanti l’azienda.
Ha già fatto il suo debutto con i clienti, ma anche a Milano Unica visitando lo stand della Tessitura Rossi di Carpi, da sempre legata alla Giletti Spa.
Era stato proprio Massimo Giletti durante il funerale del padre a rassicurare tutti dal pulpito della chiesa di Ponzone: «L’abbiamo promesso a nostro padre, io e i miei fratelli porteremo avanti l’attività». Emilio Giletti infatti fino all’ultimo ha diretto e portato avanti la sua azienda: ancora la sera prima di essere colto dal malore era in ufficio per sbrigare le ultime cose per i clienti. I figli Massimo, Emanuele e Maurizio porteranno avanti la Giletti Spa.
L’annuncio è arrivato proprio in una intervista al Corriere della Sera, dove il giornalista televisivo ha annunciato la sua discesa in campo nel campo tessile senza lasciare ovviamente il suo lavoro principale, le grandi inchieste che ogni settimana tengono attacchi alla televisione milioni di telespettatori che seguono su La7 “Non è l’Arena”. E nei giorni scorsi ha già debuttato nelle vesti di imprenditore incontrando alcuni clienti.
Massimo Giletti è conosciuto dal grande pubblico come giornalista, ma il suo primo amore è stato il tessile. «Sono cresciuto tra rocche e carde», racconta nell’intervista. Da ragazzino il giovane Massimo venne fatto entrare nel cuore della fabbrica proprio da papà Emilio imparando dal capo officina Celso Barberis a usare il cacciavite e poi via con le lezioni nelle vasche di colori. D’estate poi durante l’università non era difficile vederlo in tuta da lavoro in fabbrica. Anche quando ormai la carriera giornalistica era avviata e Massimo Giletti era inserito nella redazione di Mixer di Gianni Minoli, d’estate tornava a Ponzone a lavorare in fabbrica pulendo le carde e filando il cotone. A un certo punto però dovette lasciare per proseguire lungo la sua strada che l’ha portato a farsi conoscere e apprezzare dal grande pubblico. Sempre nell’intervista al Corriere della Sera Massimo Giletti ricorda come «papà era un uomo solo al comando, viveva per l’azienda e non delegava niente».

pfm

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