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Luisa Bocchietto: “Grandi firme in via Italia, ecco perché il progetto è fallito”

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BIELLA – Un nome pesante per una chiusura importante, che di fatto mette la parole fine al “Progetto 015” di creare un centro commerciale diffuso nel cuore cittadino. Se ne parla dal 2014. Le saracinesche abbassate di Piacenza, in via Italia, a Biella, creano insomma un dibattito sull’ultimo grande sogno di rilancio del capoluogo provinciale.

Parla Luisa Bocchietto

Non nasconde la propria amarezza l’ideatrice del progetto, l’architetto Luisa Bocchietto, che così storicizza quanto avvenuto: “E’ mancato il sostegno dei grandi nomi del tessile biellese e delle istituzioni locali. Insomma, non si è creduto a quanto io e altri professionisti volevamo mettere a disposizione del territorio. Peccato. Non posso che ringraziatre Carlo Piacenza per quanto fatto. L’apertura del suo negozio era stata un atto di fiducia rispetto all’idea i “015”. Capisco le difficoltà e le possibili ragioni della chiusura. Resta tutta la mia stima per quanto fatto. La stessa stima che nutro per la famiglia Angelico che tiene aperto un negozio, segno che l’idea non era campata in aria”.

L’architetto rivendica il proprio lavoro e la visione di una rivalutazione di via Italia e dintorni attraverso la riqualificazione di spazi dismessi. “Avevamo fatto tutti i rilievi e le misurazioni del caso. Era stato un lavoro di mappatura enorme, realizzato da professionisti del settore, non certo a fini di lucro. Volevamo offrire un supporto alle istituzioni e alle grandi aziende storiche del Biellese. Avevamo parlato di molti negozi aperti. Ma sarebbero stati sufficienti, per cominciare, anche solo una dozzina di aperture e non due… Ovviamente sarebbero dovute essere quelle “giuste”, diciamo così… Invece siamo stati lasciati soli”.

Barbara Greggio: “Sono dispiaciuta”

L’assessore al commercio del Comune di Biella, Barbara Greggio, non si impelaga in questioni politiche e dice: “Ogni idea di valorizzare il commercio e la città merita rispetto. Nel merito delle modalità di realizzazione, non entro. Non spetta a me fare commenti. Piacenza? Mi spiace, ovviamente. Anche perché la sensazione è che non sarà l’unica realtà commerciale che non riaprirà oppure che dovrà chiudere nelle prossime settimane. I dati previsionali per artigiani, commercianti e turismo sono terribili. Non solo oggi, ma soprattutto per i prossimi mesi. Difficile immaginare grandi sogni in un momento storico tanto drammatico”.

Anche Barbara Greggio, nei mesi scorsi, aveva annunciato un progetto di rivalutazione di via Italia, attraverso un piano di utilizzo pubblicitario delle vetrine dismesse del corso. “Oggi tutto è fermo e rimandato a data da destinarsi – ammette, sconsolata -. I tempi di realizzazione sono raddoppiati se non triplicati, inevitabilmente. Prima dell’emergenza sanitaria avevamo avviato molte trattative, ora tutte da rivedere e ridiscutere”.

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