Gli auguri di Natale del vescovo di Biella mons. Roberto Farinella

Cari lettori, ringrazio il direttore e la redazione de La Nuova Provincia, per l’occasione che mi offrono di potervi rivolgere i miei migliori auguri di buon Natale.

Sono auguri veri, non di circostanza, che nascono dal profondo del cuore da parte di chi, come tutti voi, nutre preoccupazioni per le gravi condizioni di angoscia e di dolore causati dalla terribile pandemia in atto.
Sono vicino alla sofferenza degli ammalati e dei loro familiari, alla dedizione dei medici e degli operatori sanitari così come esprimo la mia solidarietà a coloro i quali sono danneggiati dalle gravi conseguenze economiche e sociali dell’emergenza epidemiologica che toccano le famiglie e soprattutto le persone più anziane e sole, i giovani in cerca di lavoro, i poveri.

Ecco dunque l’antico e sempre nuovo annuncio del Natale che accogliamo nell’essenzialità e nello spirito di verità di questo tempo inedito: lasciamoci avvolgere dalla luce del Bambino di Betlemme, quello nato in una grotta, in mezzo alla povera gente. Brilla una luce in mezzo alle tenebre del nostro cuore. Questa luce, con uno sforzo di coesione e di unità tra tutte le forze e le parti della nostra società, ciascuno per le proprie competenze e possibilità, trasformi le ombre in speranza. Ci lasciamo guidare sulle vie della solidarietà, della mitezza, della misericordia, della giustizia e della pace.

Giunga a tutti voi il mio augurio per un Santo Natale e un nuovo anno ricco di benedizioni del Signore, con un ricordo speciale per tutti voi operatori e lettori della Nuova Provincia. Con sincero affetto.

+Roberto

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