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Commovente cerimonia a Benna per l’inaugurazione del cippo in memoria di Claudio Bona

Mancato a soli 49 anni, aveva fatto parte del gruppetto di sei penne nere partite alla volta di Bergamo in missione umanitaria ai tempi del Coronavirus

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BENNA – Tanta commozione domenica scorsa a Benna. Intorno alle 17 nell’area sportiva del paese si è tenuta la cerimonia di inaugurazione di un cippo dedicato all’Alpino Claudio Bona, scomparso nel mese di settembre di due anni fa a causa di una crisi cardiocircolatoria.

Erano presenti all’appello oltre alle penne nere, il sindaco Cristina Sitzia, la famiglia di Claudio, gli amici e tutte le associazioni del paese.
Sul cippo è stata appoggiata una targa che riporta: “A Claudio Bona sempre con noi, la tua famiglia, la tua Benna”, sopra una raffigurazione in pietra di un alpino impegnato a suonare la tromba, proprio come Claudio faceva durante le feste e i raduni.

Aveva solamente 49 anni e abitava a Benna. Quel triste giorno in cui il suo cuore cessò di battere c’era un paese intero col fiato sospeso, quando atterrò l’elisoccorso del 118 allertato immediatamente. Poi gli sforzi dei sanitari per tenere in vita Claudio risultarono vani, in molti scoppiarono in lacrime. Bona era molto conosciuto e stimato, appassionato di musica, da sempre nel volontariato. Era un alpino, un uomo che aveva fatto parte del gruppetto di sei penne nere, sezione di Biella 1° raggruppamento, partite alla volta di Bergamo in missione umanitaria ai tempi del Coronavirus. La morte è sopraggiunta quando aveva da pochi giorni festeggiato i 25 anni di matrimonio con la sua Stefania insieme ai figli Matteo e Fabio.

La rivista di riferimento delle penne nere a livello nazionale, a pochi mesi dalla sua scomparsa, aveva tributato al biellese e al suo grande impegno, la copertina dell’Alpino del mese di marzo, e due pagine all’interno in cui il direttore Bruno Fasani racconta la storia di Bona, ex capogruppo di Benna, sempre in prima linea per portare aiuti nelle zone più colpite, con la Protezione civile dell’Ana.
Leggendo l’articolo si scoprono tante cose della figura di Claudio Bona, che ha lasciato senza alcun dubbio un ricordo indelebile in tutta la comunità di Benna.

Mauro Pollotti

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