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C’è chi pensa al ritorno a scuola e inventa un’app che evita le code per il panino

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C’è anche un allievo dell’ITIS tra gli artefici del progetto Snackzilla che ha vinto la seconda edizione di Hack The School (HTS), evento hackathon organizzato dalla Fondazione Karis, con la collaborazione e il contributo di  realtà imprenditoriali all’avanguardia sui temi di innovazione e sviluppo della provincia di Rimini, Pesaro e di San Marino.

Vinto un premio di 2.500 euro

Si tratta di Francesco Bortolan, alunno della III F del Liceo scientifico delle Scienze applicate, che, insieme ad altri 14 ragazzi di dieci città diverse, ha formato online il team che si è aggiudicato il premio di 2.500 euro per acquisti in rete.

Francesco è un appassionato di tecnologie digitali e si è già segnalato nel panorama biellese conseguendo il primo premio, insieme al compagno Morgan Rosin, del concorso per le scuole indetto da “Biella Letteratura e Industria”. Durante il lockdown ha individuato l’iniziativa in rete rivolta a progetti innovativi e si è subito innamorato dell’idea di Leonardo di Ravenna con cui ha poi lavorato allo sviluppo dell’app.

Come è nata l’idea

“Abbiamo pensato al prossimo anno”, ci racconta “ e a quante cose, anche banali, cambieranno nella nostra quotidianità scolastica a causa delle nuove norme per il distanziamento. Tutti stanno pensando a come disporre i banchi nelle aule, ma probabilmente quasi nessuno aveva ancora pensato a come evitare i consueti assembramenti per il panino dell’intervallo!”

La scuola protagonista

Effettivamente nei tre giorni della manifestazione, chiusasi alla fine di aprile nella grande piazza virtuale allestita online da Karis, sono stati proprio la scuola e i nuovi bisogni degli studenti al centro della maggior parte dei progetti d’innovazione, pensati dagli oltre 200 partecipanti.

“Grazie alla nostra app” aggiunge Francesco, “ci si potrà mettere in contatto con i fornitori all’interno delle scuole (o, prossimamente, con bar ed esercizi di food delivery all’esterno), prenotare, individualmente o in gruppo, spuntini, snack, bibite e farseli consegnare senza code, affollamento e contatti. C’è anche la possibilità di pagare online e di richiedere un panino caldo attraverso l’opzione snackzilla locker!”

Un’idea che nasce dalla speranza

Snackzilla, che prende il nome da Zilla, il dinosaurino del logo, è evidentemente piaciuta molto alla giuria di Hack The School, formata da imprenditori, ricercatori, registi e produttori, perché, grazie alle loro competenze interdisciplinari e al lavoro di équipe condotto online, i quindici ragazzi hanno dato vita a una speranza: quella di ritornare a scuola a settembre insieme ad altri otto milioni e mezzo di studenti e di riprendere una vita normale…anche durante la ricreazione.

Oggi, Francesco e i compagni stanno lavorando alla realizzazione concreta del loro progetto, rendendolo disponibile anche per ios (lo è già per android) e puntando soprattutto sul basso costo dell’investimento.

Di seguito, per ulteriori informazioni, sito e video:

www.snackzilla.it

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