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Bar e ristoranti, da domani consumazioni anche all’interno

Luigi Apicella: «Speriamo che sia la svolta definitiva»

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BIELLA – E’ programmato per domani, martedì 1° giugno, il ritorno alla possibilità di pranzare e di cenare al chiuso, in bar e ristoranti.

Proseguono a ritmo serrato le aperture decise dal Governo, mentre calano contagi e decessi legati al “Covid-19” e il Piemonte ha dati quasi da “zona bianca”. Il coprifuoco dal prossimo 7 giugno dovrebbe scattare dalla mezzanotte, mentre oggi è fissato per le 23 (l’abolizione è invece prevista per il 21 giugno).

Novità particolarmente importante è l’apertura di bar e di ristoranti per quanto riguarda la somministrazione di cibo al chiuso. La possibilità scatterà da domani. E sempre per martedì si dovrebbe poter tornare in piscina, all’aperto, dopo le aperture dei giorni scorsi delle palestre e dei centri commerciali. Maggiori libertà anche sul piano degli spostamenti, che fino al prossimo 15 giugno, saranno consentiti oltre che per lavoro o necessità anche per far visita a parenti e amici (una volta al giorno). Nessuna novità, per ora, per quanto riguarda le attività di discoteche e di sale da ballo, sia all’aperto sia al chiuso.

“Tutti ottimi segnali per un ritorno alla normalità dopo un anno e mezzo durissimi per tutti – chiosa Luigi Apicella, noto ristoratore della “Lucciola” -. Speriamo non ci siano cambiamenti all’ultimo minuto. Comunque già in questi giorni si è registrato un bel po’ di movimento. E’ evidente che le persone vogliano tornare a uscire di casa, incontrarsi e socializzare. C’è voglia di stare insieme dopo un periodo durissimo e difficilissimo che speriamo sia alle spalle”.

Sul fronte del lavoro, Apicella spiega: “Sono riuscito a far lavorare tutti e, con un parziale ricorso alla cassa integrazione, abbiamo mantenuto tutti i posti di lavoro. E’ stato un periodo difficilissimo. Diciamo che noi, con il lavoro di pizzeria, potendo offrire il servizio della consegna a domicilio e dell’asporto, siamo riusciti a fare qualcosa e a mantenerci a galla. Certamente non tutti i colleghi della ristorazione hanno potuto fare altrettanto. Oggi già con i dehors, grandi, piccoli e medi, si lavora bene”.

p.l.b.

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