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Special Olympics, oggi la partenza per Roma

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Da sabato 25 luglio a domenica 2 agosto i “Soi-World Games”.

“In bocca al lupo”. Questo, in estrema sintesi, il messaggio emerso ieri da Palazzo Oropa.

In mattinata la sede del comune ha infatti ospitato il saluto, da parte delle amministrazioni di Biella, Cossato e Vigliano, rivolto alla delegazione che parteciperà agli “Special Olympics-World Games” di Los Angeles. Nella “Sala Consiglio” i primi cittadini Marco Cavicchioli, Claudio Corradino e Cristina Vazzoler hanno incontrato il gruppo degli atleti biellesi, i loro accompagnatori e i tecnici, per portare i rispettivi saluti e appunto augurare loro un grosso “in bocca al lupo”.

La partenza ufficiale è avvenuta questa mattina, alla volta di Roma, poi dalla capitale la squadra azzurra si imbarcherà martedì sul volo che la porterà nella “Città degli Angeli”, teatro da sabato 25 luglio a domenica 2 agosto dell’attesa kermesse. «Siamo molto orgogliosi del fatto che una folta delegazione andrà a rappresenterà Biella agli “Special Olympics-World Games” di Los Angeles – afferma il sindaco di Biella Marco Cavicchioli – e soprattutto siamo orgogliosi di questi atleti che la compongono, ragazzi nei quali riponiamo la nostra fiducia e che sapranno sicuramente rappresentare al meglio il nostro bellissimo paese. Che vincano o no, per noi e per loro sarà sempre un’enorme vittoria».

«Anche da parte mia – continua il “collega” di Vigliano Cristina Vazzoler – l’orgoglio per questi atleti è enorme perché si sente davvero un grande cuore che batte, sia dentro di noi che dentro gli atleti».

«Mi rammarico un po’ per il fatto che la partecipazione dell’amministrazione comunale da me guidata sia stata minore rispetto alle altre per ciò che concerne tutto l’aspetto organizzativo – commenta infine Claudio Corradino -, ma anche io porgo il mio più sentito “in bocca al lupo” ai nostri atleti biellesi e lo estendo anche a tutti gli atleti italiani che saranno in California a rappresentare l’Italia intera».

I ragazzi che gareggeranno negli Usa sono Simone Perona per la mezza maratona, Nabil Naim per il calcio unificato, e Andrea Seffusatti per il nuoto, sulle distanze dei 1.500 in acque aperte e degli 800 metri in piscina. I tecnici che li seguiranno saranno Daniele Crispo per il calcio a cinque, Roberto Sellone per il nuoto, Fulvia Tiboldo per il basket e Charlie Cremonte, coordinatore per ciò che concerne l’atletica, e saranno supportati dai partner Hamza Rihane e Martino Cremonte.

Un totale di 100 persone tra tecnici, collaboratori, familiari e ovviamente atleti partiranno dall’Italia alla volta degli Stati Uniti, mentre a Los Angeles ci saranno 7mila atleti in rappresentanza di 175 nazioni, accompagnati da 3mila tecnici, un “esercito” di 30mila volontari. E sono attesi oltre 500mila spettatori.

La parola a uno dei protagonisti

Alla sola vista dello scatolone, ancora prima di aprirlo, Nabil Naim sprizzava felicità da tutti i pori. Dentro il pacco c’era l’abbigliamento fornito a tutti gli atleti e accompagnatori per la trasferta a Los Angeles: un borsone, dei parastinchi, calze e divisa da passeggio, calzettoni e divisa da gioco.

«Sono molto contento – afferma il ragazzo diciottenne di Vigliano, attaccante della nazionale italiana di calcio unificato -. Spero di fare almeno cinque gol. Sarebbe bello battere il risultato di mio fratello, che ne aveva segnati sei». Anche il fratello di Nabil, Karim Naim, più grande di qualche anno, aveva infatti partecipato agli “Special Olympics” di Dublino nel 2003. Quest’anno la rassegna è tornata negli Stati Uniti a distanza di 16 anni dall’ultima apparizione, datata ormai 1999 e disputata a Raleigh, in North Carolina.

«Tienimelo d’occhio perchè è un po’ piccolino e potrebbe confondersi tra la folla – si raccomanda la madre di Naim con Hamza Rihane, il volontario che, insieme a Martino Cremonte, baderà agli atleti durante il torneo internazionale e giocherà in supporto della nazionale italiana -. Sono un po’ agitata per via di questa partenza. E’ la prima volta che Nabil va all’estero e sono un po’ preoccupata».

Arrivata a Los Angeles, la nazionale italiana di calcio a sette dovrà affrontare alcune partite di inquadramento per definire il livello di ogni squadra. Dopo questi gironi di livellamento, inizieranno le vere e proprie sfide per aggiudicarsi il primo posto e il titolo.

Mario Monteleone

Elia Miglietti

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