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Rombano i motori del Rally Lana Storico

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Il conto alla rovescia è finalmente terminato. Le parole lasciano spazio ai rombo dei motori. Torna il “Rally Lana Storico”, giunto alla quinta edizione e organizzato da Veglio 4×4 e Bmt Eventi.

Il conto alla rovescia è finalmente terminato. Le parole lasciano spazio ai rombo dei motori. Torna il “Rally Lana Storico”, giunto alla quinta edizione e organizzato da Veglio 4×4 e Bmt Eventi.

Valevole innanzitutto per il Cir Autostoriche, del quale è il quinto appuntamento, il rally storico e le annesse regolarità sport e “all stars” si corrono su due tappe tra sabato e domenica, nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 giugno.

Variegato e interessante l’elenco degli iscritti che nel rally tocca quota 90 equipaggi, così suddivisi: 68 nel rally storico, 12 in lizza per il “Trofeo A112 Abarth” e un’altra dozzina nella categoria “Auto Classiche” del periodo J2. Ad aprire le danze saranno i campioni italiani 2014 Nicholas Montini e Romano Belfiore con la Porsche 911 RS Gruppo 4, che lì vedrà contrapposti a due noti equipaggi d’oltre frontiera: con un’altra coupé di Stoccarda si ripresentano a Biella l’uruguaiano Gustavo Trelles, in coppia con l’argentino “Bicho” Del Buono, mentre con la Lancia Stratos – già protagonista sulle strade biellesi – tornano i francesi Erik Comas e Jean Vesperini. Per l’ex pilota di Formula1 (che ha staccato licenza italiana) continua la rincorsa al Cir Autostoriche dopo Sanremo e Targa Florio. Confermata anche la presenza dei locali Davide Negri e Roberto Coppa, che dopo i successi del 2012 e 2013 e il secondo posto del 2014 ci riprovano con l’Audi Quattro Gruppo B. A dir la sua ci proverà anche il sanmarinese Marco Bianchini in coppia col romagnolo Riccardo Rossini sulla Lancia Rally 037 Gruppo B e grande attesa c’è per la prestazione del novarese Franco Uzzeni che, in coppia con Fausto Bondesan, risale su una Porsche 911 Rs dopo che con una vettura simile, negli anni ‘80 conquistò diversi successi. Da seguire anche le prestazioni delle Porsche 911 dei veloci veneti Paolo e Giulio Nodari, e dei piemontesi Corrado Pinzano e Marco Zegna, ma anche di Marco Bertinotti e Andrea Rondi, per la prima volta alla guida della posteriore di Stoccarda. A tentar di render loro la vita difficile ci proveranno sicuramente l’idolo locale Federico Ormezzano con l’inseparabile Talbot Sunbeam Lotus, stavolta in coppia con Maurizio Torlasco, ma anche le veloci Ford Escort RS Gruppo 4 di Andrea Guggiari e Samuele Sordelli, quella di Ivan Fioravanti e Vincenzo Torricelli e quella degli scozzesi Guy Callum e Andrew Roughead. Da tener d’occhio pure Bruno Migliara, al rientro dopo una lunga pausa con la Opel Ascona 400 Gruppo 4 e Oriella Tobaldo alle note. Ai quattro equipaggi stranieri si aggiungono gli svizzeri Pietro Galfetti, con l’Opel Monza, e Marco Manetti, con la Volkswagen Golf Gti, portando dunque a sei il numero degli equipaggi d’oltralpe.

Nel 1° Raggruppamento, quello delle vetture più datate, si rinnova la sfida tra i locali Roberto Rimoldi e Simona Mantovani con la Porsche 911 S e la BMW 2002 Ti dei siciliani Marco Savioli e Alessandro Failla. Promette scintille anche la classe “1600” con le veloci Volkswagen Golf Gti del trentino Tiziano Nerobutto in coppia con Luigi Cavagnetto, quella dei siciliani Francesco Ospedale e Antonio Mancuso, dell’elbano Massimo Giudicelli con la piemontese Laura Cragnaz e attesa è la gara delle Fiat Ritmo 75 di Dalle Coste e Grassi. Tra le “piccole”, tutta da seguire la prestazione della Fiat 128 Sport di Mario Cravero e Oddino Ricca, in particolar modo se dovesse piovere.

Salta all’occhio l’assenza di una delle vetture fino a qualche tempo fa una delle più diffuse negli elenchi iscritti: l’Opel Kadett Gt/e, della quale si contano alcuni esemplari nella regolarità sport, e sarà la sola Ascona 400 di Migliara a tener alto l’onore della casa di Ruesselsheim. Vivace si preannuncia anche la “1150” con cinque Fiat 127 Gruppo 2 contrapposte a due Autobianchi112 Abarth non iscritte al trofeo, dove saranno invece ben dodici gli esemplari in lizza per la terza gara della Serie.

Interessante anche la dozzina di “Classiche” del periodo J2 (1986-1990), che come da regolamento partiranno in coda alle A112 del trofeo: il locale Claudio Bergo, in coppia con Fabio Moro, si affida a una performante Ford Sierra Cosworth, vettura che utilizzeranno anche i locali Maurizio Stasia e Fabio Cristofaro, navigati da Claudio Cappio e Diego Pontarollo. Due le Lancia Delta Integrali e nutrita la presenza di Peugeot con una 309 Gti e ben sei 205 tra Gti e Rallye.

Nella regolarità sport si contano 44 equipaggi iscritti e il pronostico vede una sfida a due tra i mattatori del “Trofeo Tre Regioni 2015”: il mantovano Giordano Mozzi, che correrà in coppia col bresciano Oscar Savoldelli (navigatore non vedente), il quale grazie all’attività del “Progetto Mite” utilizzerà un apposito road book realizzato con il metodo Braille, e il lodigiano Maurizio Senna su Volkswagen Golf Gti, navigato dalla veronese Lorena Zaffani.

Al termine della regolarità sport, partiranno le dieci vetture “all stars”, categoria che non prevede alcun rilevamento cronometrico, ma solo una sfilata di vetture in allestimento “corsa” tra le quali spicca la Lancia Delta S4 degli svizzeri Vallivero e Pincin.

La manifestazione entrerà nel vivo venerdì pomeriggio con le operazioni di verifica all’Agorà Palace Hotel – le sportive – e nella vicina via Aldo Moro – le tecniche – e lo shakedown per i test delle vetture da corsa, in serata. La partenza della prima tappa dal Centro Commerciale Gli Orsi è fissata per le 9 di sabato e la conclusione è prevista alle 18.14. Ripartenza sempre da Gli Orsi alle 8.30 di domenica e arrivo della prima vettura previsto per le 15.29. Poi spazio alla cerimonia di premiazione direttamente sulla pedana d’arrivo.

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