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L’Angelico non ferma la capolista

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Neppure l’Angelico riesce ad arrestare la corsa della Tezenis Verona, capolista imbattuta con un filotto di nove vittorie in altrettante partite. Nonostante un Monroe in panchina solo per onor di firma la prima della classe ha dunque conservato l’imbattibilità e ha dato il via alla prima vera fuga della stagione (69-62 il punteggio finale al PalaOlimpia), approfittando anche di alcune imprecisioni al tiro dei rossoblù.

Tezenis Verona 69 (43)

Angelico Biella 62 (34)

Parziali: 17-13, 43-34, 56-44, 69-62.

Tezenis Verona: Imeh 21, Reati 5, De Nicolao 10, Boscagin 7, Bartolozzi 2, Ndoja 17, Mazzantini ne, Gandini 4, Giuri 3, Monroe ne. Coach Ramagli.

Angelico Biella: Chillo 5, Laquintana 6, Infante 10, Lombardi 7, Berti 2, Raymond 13, Voskuil 17, De Vico 2, Danna ne, Marzaioli. Coach Corbani.

Arbitri: Masi, Nicolini, Rudellat.

Neppure l’Angelico riesce ad arrestare la corsa della Tezenis Verona, capolista imbattuta con un filotto di nove vittorie in altrettante partite. Nonostante un Monroe in panchina solo per onor di firma la prima della classe ha dunque conservato l’imbattibilità e ha dato il via alla prima vera fuga della stagione (69-62 il punteggio finale al PalaOlimpia), approfittando anche di alcune imprecisioni al tiro dei rossoblù.

I padroni di casa scendono in campo innestando subito il turbo e si portano in pochi minuti sul +7 grazie ai canestri di Boscagin e Ndoja (9-2). Biella, dal canto suo, cerca Raymond sotto le plance, ma non riesce a concretizzare come vorrebbe e si aggrappa ai punti di capitan Infante, unico rossoblù a segno dopo tre minuti. Sul 10-4 coach Corbani “ringiovanisce” il quintetto schierando sul parquet Niccolò De Vico e Matteo Chillo: la risposta è positiva e si palesa con un mini-break di quattro punti, arginato poi da un lay-up di De Nicolao. Negli scampoli finali del periodo Biella dilata il parziale a proprio favore (5-0, poker di Voskuil) fino al definitivo 17-13 della prima pausa. Pronti-via nella seconda frazione e la Scaligera innesca l’allungo con due punti di Reati e ben sette di Umeh, autore poi dell’assist per il canestro del momentaneo 28-16 timbrato da Bartolozzi. Così come a inizio del primo quarto, dalla parte opposta del parquet l’Angelico raccoglie punti soltanto con Luca Infante: timeout obbligato per la panchina biellese. Al rientro, i lanieri incassano altri due punti da De Nicolao, ma piano piano riprendono fiducia e ritmo, alzano la percentuale dall’arco e accorciano lo svantaggio a -9 (40-31). Chiude la seconda frazione di gioco un 2+1 di Umeh, seguito da una tripla di BJ Raymond, con le squadre che vanno al riposo sul 43-34.

Trascinata da Klaudio Ndoja (cinque punti per lui nei primi due minuti e mezzo del secondo tempo) la Tezenis raggiunge il 50-36. Per Biella va a canestro Voskuil, seguito poi da Tommaso Laquintana, quest’ultimo ben supportato da Infante sia a rimbalzo che nel ruolo di assist-man. Superata una fase del match a ritmi elevati e piuttosto confusa, e un time-out chiesto dai padroni di casa, Verona costruisce un break di cinque punti e torna a +15 (55-40). Al rientro dal minuto chiamato da coach Corbani, i rossoblù riducono il gap con Raymond e Lombardi, mentre gli uomini di Ramagli concretizzano un solo libero su quattro. Al 30’ il tabellone del PalaOlimpia segna 56-44. L’energia e l’orgoglio di Biella scendono in campo negli ultimi dieci minuti. Purtroppo però non basta a Infante e compagni per completare una rimonta anche in parte accarezzata. L’Angelico spinge senza indugi sull’acceleratore fin dal primo possesso e con Raymond, Chillo e Berti il gap si riduce a -5 (56-51). Verona subisce il ritorno biellese ma non molla la presa. Così, superata l’impasse iniziale, la Scaligera ritrova i punti necessari per sbloccare il tabellino e riportare il vantaggio in doppia cifra. Sul 63-53, l’Angelico scatta ancora con cinque punti consecutivi griffati dalla coppia Voskuil-Lombardi, ma sul (63-58) sbaglia quattro liberi consecutivi con Raymond e Laquintana, liberi che potenzialmente avrebbero potuto valere il -1 ma che al contrario hanno di fatto chiuso la contesa. I minuti finali scivolano via sui binari della parità. Il match termina con il tabellone che “dice” 69-62 per la Tezenis.

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