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La Traversata del Lago ha il suo “re Leone”

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Gli altri vincitori: Erika Audasso (donne),  Diego Bortolozzo (Juniores maschile), Ivana Martina Ivanuscolo (Juniores femminile)  e Andrea Actis (pinnato)

Marco Leone si conferma “re” di Viverone. E se nel 2014 il portacolori del Circolo Can Napoli aveva dovuto condividere il gradino più alto del podio con il milanese Alessandro Gesini, quest’anno l’atleta partenopeo ha pensato bene di fare tutto da solo, senza dover dividere l’oro con nessuno.

Un successo anche l’edizione 2015 – la 46esima – de “La Traversata a Nuoto del Lago”, la prestigiosa kermesse disputata sabato scorso e inserita per il quinto ano consecutivo nel “Nobile dei Laghi”, rientrando così di fatto nelle 14 traversate più importanti d’Italia.

Si sono registrati ben 137 iscritti, italiani provenienti da tutto il nord Italia, alcuni belgi e altri provenienti da Germania e Svizzera. Il ritmo della competizione è stato davvero elevato, malgrado non sia stato battuto il record. In pochi secondi, le prime bracciate hanno affrontato un lago increspato e con corrente contraria sino a metà percorso. I primi atleti si sono subito distinti grazie alle loro capacità natatorie, distanziandosi dal gruppo. Il primo ad aver toccato la riva del Lac Soleil (quest’anno si è tornati all’arrivo alla scaletta per mancanza di acqua a riva, ndr), nella categoria maschile, è stato Marco Leone (come detto già vincitore lo scorso anno a pari merito), che ha percorso il tratto di lago in 45’21” precedendo di un soffio Riccardo Chiarcos, secondo in 45’25”, terza posizione per Andrea Ferrari, in 45’36’’.

In ambito femminile, la prima classificata è stata Erika Audasso, che ha chiuso con il tempo di 47’11’’, mentre per quanto riguarda le altre categorie i vincitori sono stati Andrea Actis (categoria Pinnato, con il crono di 43’34”), Ivana Martina Ivanuscolo (Juniores femminile, in 58’53”) e Diego Bortolozzo (Juniores maschile, in 47ì47”). Ma lo slogan “Acque libere e nuoto per tutti!” ha trovato a Viverone il massimo della sua espressione, proponendo al pubblico una gara realmente aperta a tutti: basti pensare alla partecipazione di Jaqueline Xhaet, che nonostante le sue 85 primavere non si è voluta privare del piacere di confrontarsi con gli altri concorrenti e soprattutto con se stessa.

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