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Inizia il 2015 di Biellese e Biogliese/Valmos

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Si riparte. Smaltiti panettoni e pandori, le feste di Natale sono soltanto un lontano ricordo. Per l’Eccellenza è tempo di tornare in campo. Oggi si gioca infatti la 19esima giornata (calcio d’inizio alle 14.30), la seconda di ritorno, e per tutte e quante le 18 contendenti l’obiettivo è quello di iniziare il 2015 con il piede giusto. A cominciare dalle due squadre di “casa nostra”, vale a dire Junior Biellese Libertas e Biogliese/Valmos.

Si riparte. Smaltiti panettoni e pandori, le feste di Natale sono soltanto un lontano ricordo. Per l’Eccellenza è tempo di tornare in campo.
Oggi si gioca infatti la 19esima giornata (calcio d’inizio alle 14.30), la seconda di ritorno, e per tutte e quante le 18 contendenti l’obiettivo è quello di iniziare il 2015 con il piede giusto. A cominciare dalle due squadre di “casa nostra”, vale a dire Junior Biellese Libertas e Biogliese/Valmos.

Casa Junior Biellese Libertas
Il nuovo anno bianconero parte in casa. La Biellese ospita infatti l’Aygreville al “Pozzo-Lamarmora”. Un avvio “con i fiocchi”, come direbbe Jerry Calà. La compagine valdostana è infatti una rivale da prendere assolutamente con le molle, in quanto nonostante qualche battuta a vuoto ha più volte dato prova di potersela giocare con tutte, anche con le cosiddette “corazzate” del torneo.
Basta guardare la classifica: i rossoneri occupano attualmente il terzo posto al pari del Volpiano, in piena zona play-off dunque, e solo il Gozzano sembra fuori dalla portata (ma lo è un po’ per tutte le avversarie, ndr), mentre il Città di Baveno – al momento secondo – non può certo dormire sonni tranquilli con appena quattro lunghezze di vantaggio. Uno dei principali fattori che permettono all’Aygreville di stazionare ormai da svariate stagioni nei piani alti della classifica è senza dubbio la continuità. In primo luogo da un punto di vista tecnico, con mister Giorgio Benedetti che rappresenta un vero e propri “faro” nel movimento calcistico della Valle d’Aosta, benchè sia ligure di nascita. E poi non bisogna dimenticare che l’ossatura della squadra è la stessa da almeno un paio di anni, con Federico Gini in porta, Daniele Marchesano ad agire in difesa oppure a centrocampo, Damiano Furfori a smistare il gioco e capitan Andrea Caputo a dettare i tempi in avanti, dove Luca Marchetto oppure l’argento Javier Lopez (bomber di razza, sicuramente di categoria superiore, frenato troppo spesso da gravi infortuni) hanno il compito di finalizzare l’azione.
La Junior Biellese Libertas dovrà pertanto limitare al minimo gli errori in fase difensiva, quegli stessi errori che sono costati tanto, troppo cari, nella prima parte del campionato. In porta farà il suo nuovo esordio l’ottimo Coda Zabetta, rientrato a Biella dopo l’infortunio che lo aveva bloccato nelle prime giornata del 2013/2014, mentre in avanti non ci sarà ancora Matteo Baldi – peraltro ex di turno che potrebbe rappresentare un notevole valore aggiunto nel ritorno – che dovrebbe rientrare tra un paio di settimane al pari di Aimone, anche lui un ex valdostano, ormai prossimo ad essere a disposizione di mister Luca Debernardi. Ancora un dubbio, invece, l’impiego di Mabritto. Le fortune bianconere saranno quindi affidate ancora alla vena di bomber Davide Lapadula, magari affiancato da Jacopo Marazzato, e agli inserimenti dei vari Coppo, Mangolini, Vanoli e Giunta.
Tanto la Junior Biellese Libertas quanto l’Aygreville sono uscite sconfitta dall’ultima uscita prima della sosta, rispettivamente a Borgovercelli contro il No.Ve. e in casa con l’Omegna, e dunque avranno tutta l’intenzione di fare risultato per riprendere a correre. La gara di andata, a Villeneuve, terminò con un secco 3-1 in favore dei valdostani, che di fatto chiusero la pratica con tre reti nei primi venti minuti di gioco.

Casa Biogliese/Valmos
Quasi un derby quello che attende la Biogliese/Valmos. La rinnovata compagine biancorossa affronterà infatti, a Valle Mosso, il Santhià. C’è curiosità per vedere all’opera la nuova formazione, con l’esordio in panchina di Marco Mellano.
Dopo il fuggi-fuggi generale di inizio dicembre, la dirigenza si è mossa sul mercato degli svincolati, mettendo sotto contratto  Alessandro Benna, Pablo Basabe (rispettivamente ex Biellese ed ex Ceversama) e Domenico Seccia, dal Pianezza. In ultimo è arrivato l’esperto attaccante Franco Piscitelli, che vanta una lunga militanza in serie D (115 presenze e 44 gol tra Piemonte, Lombardia, Lazio e Sicilia). In arrivo anche il portiere Simone Spatafora, classe 1993 che lascia il deludente Orizzonti United, mentre parrebbe tramontata la trattativa per la punta Ivan Perrone, un classe 1992 di proprietà del Pergocrema, compagine di Lega Pro. Per l’attacco, dunque, ecco spuntare altri due nomi: la prima punta classe 1995 Alessandro Molino, dalla Primavera del Varese, e l’esterno Roberto Raimondo, giocatore scuola Juventus lo scorso anno in D con il Vallée d’Aoste.
Intanto, in vista dell’incontro con il Santhià, mancherà sicuramente Conte, che sabato scorso contro il Piedimulera si è procurato la frattura del quinta metatarso del piede destro e che dunque ne avrà almeno per un paio di mesi. Incertezza sulle condizioni di Rea, Tigani e Giglio, reduci da alcuni problemi fisici. Il Santhià, dal canto suo, può contare su una folta schiera di vecchie conoscenze del calcio laniero, giocatori come Ravetto, oppure i due Bottone (Costanzo e Donato) e soprattutto Luca Ferla, il grande ex di turno, lo scorso anno tra i principali protagonisti della vittoriosa cavalcata della Biogliese/Valmos in Promozione.
L’obiettivo dei biancorossi resta la salvezza e con un altro paio di innesti nei ruoli giusti potrebbe anche essere alla portata. Ma è indispensabile fare qualche punto contro rivali tutto sommato abbordabili sin da subito. E il Santhià potrebbe essere una di queste.
«E’ chiaro come la nostra squadra non possa ancora al top della condizione – ammette lo stesso Mellano -, ma il Santhià sembrerebbe essere una rivale alla nostra portata. Anche se è più quadrata rispetto a noi. Il nostro obiettivo è quello di fare punti da subito per poter raggiungere la salvezza senza dover affrontare la lotteria dei play-out, un traguardo che, lottando, è alla portata. La forza di questo gruppo è rappresentata dai pochi gol incassati e nonostante le molte partenze il reparto arretrato è rimasto pressoché invariato. Dobbiamo dunque essere capaci di confermare questa caratteristica».