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Angelico nella tana della capolista

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Nulla è impossibile. Mai. Ce lo ripetono tutti praticamente da sempre, quasi da quando siamo nati.

E a maggiore ragione niente è impossibile nel mondo dello sport. Qualsiasi disciplina è piena zeppa di esempi di cosiddette “cenerentole” che riescono ad avere la meglio sulle presunte “corazzate”. Del resto uno dei brani più famosi contenuti nella Bibbia è proprio quello di “Davide contro Golia”…

Nulla è impossibile. Mai. Ce lo ripetono tutti praticamente da sempre, quasi da quando siamo nati.

E a maggiore ragione niente è impossibile nel mondo dello sport. Qualsiasi disciplina è piena zeppa di esempi di cosiddette “cenerentole” che riescono ad avere la meglio sulle presunte “corazzate”. Del resto uno dei brani più famosi contenuti nella Bibbia è proprio quello di “Davide contro Golia”…

E proprio un po’ come Davide si può sentire oggi l’Angelico, alla vigilia della trasferta che domani la vedrà impegnata sul parquet del PalaMangano, ospite di quello che è il vero e proprio Golia del girone Ovest di serie A2, cioè la Givova Scafati (palla a due alle 18). I rossoblù – con Pierich che in settimana è stato a riposo dopo la “scavigliata” subita contro Trapani ma che da giovedì ha ripreso a lavorare con il gruppo – saranno di scena nella tana della capolista, che proprio in occasione di questa partita potrà festeggiare degnamente e presentare ai propri tifosi il trofeo della Coppa Italia, conquistato nemmeno quindici giorni fa a Rimini.

I gialloblù campani sono pure reduci dalla sconfitta della scorsa settimana a Tortona e dunque stavolta faranno di tutto per celebrare nel migliore dei modi il primo successo stagionale. L’obiettivo degli uomini allenati dallo “sceriffo” Giovanni Perdichizzi è però quello di fare feste anche e soprattutto al termine dei play-off, perchè il vero, grande obiettivo della Givova è la promozione nella massima serie, categoria dalla quale mancano ormai dal lontano 2008.

Ma quel che è certo è che Biella non andrà a Scafati per vestire i panni della vittima sacrificale. Anche perchè, numeri alla mano, nel solo girone di ritorno l’Angelico ha fatto meglio anche della prima della classe, in quanto capitan Luca Infante e compagni hanno vinto otto partite su dieci, al pari di Siena e Ferentino, mentre la prima della classe è ferma a sette successi, uno in meno dunque, proprio come Tortona.

I rossoblù – in piena corsa per un piazzamento in zona play-off che solo a Natale pareva pura utopia – si presenteranno carichi all’appuntamento, intenzionati a tentare il colpaccio, anche perchè avranno il vantaggio di giocare con la mente sgombra, non essendo per niente favoriti dai pronostici. E il fatto di non avere pressione potrebbe rappresentare un bel vantaggio. Ad oggi, poi, fare i conti con la squadra laniera non è semplice per nessuno, la Givova non può dormire sonni tranquilli.

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