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Viviamo prima che sia troppo tardi

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Quale sarebbe il più grande rimpianto se oggi fosse il mio ultimo giorno di vita? Cosa mi pentirei di non avere fatto?

La morte improvvisa di una persona conosciuta o semplicemente di un vicino di casa, mi ha dato lo stimolo per riflettere su alcune delle domande fondamentali dell’esistenza umana: quale sarebbe il più grande rimpianto se oggi fosse il mio ultimo giorno di vita? Cosa mi pentirei di non avere fatto?
A queste domande ha provato a dare risposta B.W., un’infermiera australiana impiegata nella rete delle Cure Palliative che assisteva i moribondi nelle loro ultime 12 settimane.
In base alle testimonianze raccolte i 5 più “comuni” rimpianti sono i seguenti:

1. Vorrei essere stato capace di rendermi più felice. Molti non si rendono conto di questo finchè ormai non è troppo tardi. La paura di cambiare abitudini e routine li blocca anche nelle emozioni; quando, magari, il “lasciarsi
andare” a risate a crepapelle o un po’ di sana infantilità, sarebbe bastata;

2. Vorrei essere rimasto in contatto con i miei amici.  L’accorgersi di aver perso amicizie d’oro nel corso degli anni, perchè concentrati sulla propria vita, porta ad un profondo rimpianto per non aver dedicato tempo e sforzo nella virtù dell’amicizia. In questo momento storico, con tutti i forse, i social riescono in parte ad ovviare questa mancanza.

3. Vorrei avere avuto il coraggio di esprimere i miei sentimenti. Molte persone soffocano o sopprimo del tutto i sentimenti, vivendo secondo quello che in psicologia è chiamato il Falso Sé; si accontentano così, per mantenere il quieto vivere, di un’esistenza mediocre e non diventeranno mai chi erano realmente in grado di divenire, annullando le proprie potenzialità.

4. Vorrei non aver lavorato così duramente. Questo è il tipico rimpianto dei padri di famiglia che si sono persi l’infanzia dei propri figli e la compagnia della partner.

5. Vorrei avere avuto il coraggio di vivere una vita come la volevo io, non quella che gli altri si aspettavano da me. È nella natura umana, giunta al termine, fare un bilancio; la maggior parte delle persone si rende conto di quanti sogni sono rimasti insoddisfatti o rimasti chiusi nel famoso cassetto, a causa di scelte che hanno compiuto. La salute offre una libertà di cui in pochi si rendono conto, fino a quando non la perdono.

Viviamo. Prima che sia troppo tardi.

Daniela Manara

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