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Una serata per conoscere il progetto Life Carabus

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Venerdì, 27 giugno, presso la Sala conferenze del Museo del Territorio di Biella, Marcello Miozzo, della cooperativa D.R.E.Am., assieme al biologo ambientale Matteo Negro e all’esperta forestale Roberta Berretti, entrambi dell’Università di Torino, illustreranno l’avanzamento del progetto LIFE Carabus in Valsessera, anche a seguito della visita di monitoraggio effettuata da ispettori della Commissione Europea lo scorso mese di maggio.

Venerdì, 27 giugno, presso la Sala conferenze del Museo del Territorio di Biella, Marcello Miozzo, della cooperativa D.R.E.Am., assieme al biologo ambientale Matteo Negro e all’esperta forestale Roberta Berretti, entrambi dell’Università di Torino, illustreranno l’avanzamento del progetto LIFE Carabus in Valsessera, anche a seguito della visita di monitoraggio effettuata da ispettori della Commissione Europea lo scorso mese di maggio.

Il Carabus olympiae, il coleottero simbolo dell’Oasi Zegna, lo scorso 24 maggio è diventato anche uno dei protagonisti della Giornata mondiale della biodiversità che, in quella data, si festeggia in tutto il mondo.

Scoperto nell’estate del 1854 nei dintorni del Bocchetto Sessera da una bambina di nome Olimpia Sella, cugina del famoso entomologo Eugenio Sella, questo particolare, splendido insetto,  che in passato ha rischiato l’estinzione a causa dell’eccessiva cattura da parte dei collezionisti, è anche un sensibile indicatore della qualità e della biodiversità  nel territorio dell’Alta Valsessera. Ed anche per questo, la sua salvaguardia è diventata oggetto di un progetto di politica ambientale sostenuto dalla Comunità Europea, grazie ai finanziamenti LIFE che promuovono azioni pilota innovative che integrino la tutela con la valorizzazione delle specie endemiche.

Nell’ambito di LIFE Natura, il progetto LIFE Carabus ha come obiettivo la riduzione delle minacce di estinzione del Carabus olympiae sul versante italiano delle Alpi biellesi, attraverso il miglioramento dell’habitat della specie e la sensibilizzazione dei fruitori dell’area.

Un progetto messo a punto grazie alla collaborazione tra il Gruppo Ermenegildo Zegna, la Regione Piemonte, l’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo e Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari), D.R.E.Am. Italia soc. coop. Agricolo-Forestale e la Comunità Montana “Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi.

L’8 e il 9 maggio 2014 scorsi, l’avanzamento del progetto è stato oggetto di una verifica, guidata dalla dottoressa Stefania dall’Olio, rappresentante del gruppo esterno di monitoraggio Astrale-Timesis, braccio operativo di cui si serve la Commissione Europea per verificare l’andamento dei progetti LIFE.

L’incontro ha messo in evidenza il corretto svolgimento di quanto previsto dal progetto da parte di tutti i beneficiari coinvolti. Nella giornata del 9 maggio è stata effettuata una verifica dei lavori in campo nei territori che il progetto prevede di rinaturalizzare e nelle faggete che saranno sottoposte ad interventi forestali finalizzati a comprendere quale sia il miglior sistema di gestione selvicolturale per la conservazione a lungo termine della specie Carabus olympiae.

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