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Toni Filoni, un sindaco con la schiena dritta

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Per ora non posso non riconoscere ad un Sindaco di un relativamente piccolo comune del biellese il coraggio che altri politici locali (quasi tutti) non hanno saputo e non riescono a dimostrare verso un “potere forte” come quello del Consorzio.

L’antefatto: nelle settimane scorse il Ministero dell’Ambiente ha dato parere favorevole alla costruzione della diga in Valsessera. Subito i senatori che sostengono il governo che ha dato quel parere, Susta e Favero, hanno preso posizione. A ruota altri politici, insieme all’associazione “Custodiamo La Valsessera”, si sono scagliati contro la decisione romana. Tra questi c’è stata anche la dura dichiarazione del sindaco di Mongrando, Antonio Filoni. La voce di Filoni potrebbe essere iscritta tra le altre se non fosse che, Mongrando, è il comune del Biellese che, venti anni fa, si è visto costruire, sul proprio territorio, una diga, quella dell’Ingagna, proprio ad opera del Consorzio Bonifica Baraggia che ha presentato anche il progetto per la Valsessera.

La presa di posizione di Filoni non è piaciuta però al Consorzio il quale ha diramato – per bocca del suo Presidente Gian Cesare Gariazzo (ex Assessore Provinciale di Forza Italia) –  un comunicato molto duro verso il Sindaco di Mongrando.  Nel comunicato Gariazzo ricorda che il suddetto Consorzio – grazie ai proventi della diga – elargisce circa 120 mila euro l’anno al comune della Valle Elvo e che questi soldi, secondo l’esponente berlusconiano, potrebbero servire per pagare i costi delle bollette dell’acqua ai cittadini mongrandesi (tutti?). Filoni non ha esitato un attimo e, siccome la società che gestisce il sistema idrico del suo comune è la “SII” (che “compra” l’acqua del Consorzio), ha dichiarato di essere pronto, per il 2015, a rinunciare al contributo se il Consorzio pagherà direttamente le bollette alla cittadinanza. Il Sindaco di Mongrando ha anche invitato il Consorzio a un confronto pubblico con la cittadinanza per discutere con i suoi concittadini i benefici alla collettività che, in questi anni, ha portato la diga sull’Ingagna e, ovviamente, il tema dei costi e delle bollette dell’acqua.

Per ora il Consorzio non ha risposto, ma sono fiducioso che Gariazzo (e Jacopino) non si lasceranno sfuggire questa occasione per illustrare gli “straordinari” benefici che l’invaso ha portato alla popolazione mongrandese.  A partire dalla vita concreta di tutti i giorni (come i costi dell’acqua appunto) e anche dichiarare quanto la diga abbia e stia fruttando economicamente al Consorzio. Questa sarebbe una vera occasione per dibattere seriamente sull’utilità per la collettività (visto che l’acqua è di tutti) di queste grandi opere e per dare alla cittadinanza le giuste informazioni. Succederà? Io me lo auguro.

Per ora non posso non riconoscere ad un Sindaco di un relativamente piccolo comune del biellese il coraggio che altri politici locali (quasi tutti) non hanno saputo e non riescono a dimostrare verso un “potere forte” come quello del Consorzio.

Tony Filoni si sta confermando come un Sindaco con la schiena dritta. Merce rara in questo periodo, a Biella come in Italia.

www.alasinistra.org

Roberto Pietrobon