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Rifiuti, a Cossato si pagherà a persona

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L’obiettivo Tarip a Cossato è raggiunto. La tassa sui rifiuti diventa tariffa puntuale e, se scritto così sembra poca cosa, sulla carta e in moneta significa che il conteggio in bolletta verrà fatto sul numero delle persone residenti, non più in base alla superficie abitativa, come avveniva in precedenza.

L’obiettivo Tarip a Cossato è raggiunto. La tassa sui rifiuti diventa tariffa puntuale e, se scritto così sembra poca cosa, sulla carta e in moneta significa che il conteggio in bolletta verrà fatto sul numero delle persone residenti, non più in base alla superficie abitativa, come avveniva in precedenza. Di conseguenza ci sarebbero tre buone notizie e una cattiva.

A spiegarle nei dettagli è l’assessore al Bilancio Carlo Furno Marchese: “La bolletta che arriverà a settembre sarà già la Tarip, la tariffa puntuale che ora possiamo applicare in considerazione del fatto che abbiamo raggiunto il 68-70% di rifiuti differenziati e la fatturazione verrà nuovamente gestita da Seab. Questa è la prima novità, la seconda è che il conteggio per le utenze domestiche avverrà in base al numero delle persone che occupano l’abitazione.

La tariffa sarà ripartita fra la quota fissa, uguale per tutti e pari al 43% del costo, e la quota variabile del 57%, sulla quale l’utente del servizio potrà intervenire man mano che migliora  la raccolta differenziata. Sempre su questa percentuale sono previsti diversi abbuoni come la detrazione del 70% per coloro che certificano di avere in famiglia una persona ammalata. Ad esempio penso a chi utilizza i pannoloni, un rifiuto che crea un certo ingombro in termini di smaltimento. Per le utenze non domestiche invece è previsto un abbattimento dell’80% per tutte le aziende che sono in grado di autosmaltire. Va anche detto che ci sono casi anomali in cui si rileva un eccesso di esposizioni del bidone marrone e Seab contatterà l’utente per capire il motivo, o ci sono persone che non lo espongono affatto. Se si tratta di case vuote, la condizione va segnalata, ma se si tratta di furbetti, questi verranno sanzionati”.

La terza buona notizia è che chi paga l’Imu, non pagherà la Tasi. Non ci sarà la doppia tassazione. La notizia cattiva è invece che l’Imu è aumentata dal 9,6 per mille al 9,9. “Abbiamo aumentato la tassa di appena lo 0,3 in più.  Ci criticano tanto, ma in fin dei conti abbiamo cercato di infierire il meno possibile. La Tasi sarà del 3,1 per mille, con una decurtazione di cento euro fino a un valore catastale di 450 euro”.

Anna Arietti

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