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Ma come faccio ad arrabbiarmi con uno che si chiama Benito…

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Sandro Delmastro: “Caro Direttore, debbo ringraziare con tutto il cuore BENITO Maria Possemato per avermi divertito il 31 dicembre scorso con la sua tanto forte quanto infondata polemica nei confronti dell’Avv. Squillario”.

Caro Direttore, debbo ringraziare con tutto il cuore BENITO Maria Possemato per avermi divertito il 31 dicembre scorso con la sua tanto forte quanto infondata polemica nei confronti dell’Avv. Squillario, pubblicata in prima pagina sul Suo giornale. Da tempo visibilmente convinto di essere uno degli “aristoi” della politica biellese, e da tempo altrettanto visibilmente sconcertato perché nessuno gli conferisce una carica pubblica, BENITO Maria ‘schiuma rabbia’ al pensiero che Luigi Squillario abbia ritenuto di pensare a me per la designazione nel consigli di amministrazione di Biverbanca.

Non a caso gli è uscita, come battuta di spirito (ma le battute simpatiche, non rientrando nel suo repertorio, nascondono le verità che non si vogliono dire apertamente), l’ipotesi di una telefonata di Squillario per un posto in Fondazione. BENITO Maria eùdeve essere più tranquillo!: prima o dopo raggiungerà questo che è con tutta evidenza lo scopo della sua vita. 

Debbo subito rilevare, invece, che BENITO Maria fa di tutto, e ci riesce splendidamente, per dimostrare a ai cittafini biellesi di essere clamorosamente impreparato ed insopportabilmente superficiale. L’Avvocato Squillario, infatti, non mi ha affatto “nominato” chè, anche volendolo, non ne avrebbe il potere. Squillario mi ha “designato”: BENITO Maria evidentemente non conosce la differenza di significato fra i due verbi, ma certamente troverà qualcuno, a sinistra, che avrà la pazienza di spiegargliela pur immaginando il lungo tempo che si renderà necessario per fargliela comprendere.

E dunque partiamo con la considerazione che, tanto per cambiare, BENITO Maria ha mostrato la sua impreparazione tecnica: per quanto mi riguarda non vi era necessità di questa dimostrazione, che peraltro intendo offrire ai cittadini biellesi che troppo generosamente lo onorano con il proprio suffragio. Ma BENITO Maria appare indignato perché Squillario avrebbe designato (e non “nominato”, BENITO !) un “politico di punta della destra fascista biellese”.

La scandalizzata espressione di sdegno di BENITO Maria, che mostra quanti anni-luce sia distante dal 1° comma dell’art. 3 della Costituzione della Repubblica (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali dinanzi alla legge, senza distinzione di …. opinioni politiche” mi ha particolarmente divertito perché mi consente di ritornare su una considerazione genetico-politica che già avevo fatto qualche anno fa a questo dichiarato … “violatore costituzionale”. Io ho avuto genitori che, alla mia nascita nel 1947, si recarono all’anagrafe del Comune di Lozzolo e scrissero “Sandro”: l’antifascista puro e duro ha avuto genitori che, molto tempo dopo, si sono recati all’anagrafe e, malgrado il nome Benito fosse già all’indice, vituperato e proibito, hanno scritto “BENITO”. Normalmente  questa scelta ‘coraggiosa’ testimonia una profonda fede fascista.

Magari così non è nel caso di specie, ma se così invece fosse dovrebbe portare rispetto per la scelta dei genitori. Ma se anche così non fosse, mi fa immensamente godere che un soggetto come BENITO Maria porti il nome che io,  “politico di punta della destra fascista biellese”, non ho. Caro Direttore, non riesco comunque a voler male a BENITO Maria: con quel nome … non posso. Credo anzi di poter dire che, comunque, ‘fascista’ è colui che dichiara di non voler rispettare l’articolo 3 della Costituzione, che rappresenta l’architrave della democrazia. Io, da “antifascista” serio, critico il “fascista” BENITO Maria, pregandolo di ricordarsi che la democrazia impone il rispetto di tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro opinioni politiche!

Sandro Delmastro delle Vedove