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Il primo compleanno del sindaco Marco Cavicchioli

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Giusto un anno è passato dal 7 giugno del 2014, quando al centro sinistra e a Marco Cavicchioli veniva consegnato il governo della città di Biella. Al posto di limitarmi a fare un bilancio di questo primo anno, provo a fare una sorta di confronto “sinottico” tra l’anno appena trascorso e il 2009-2010, quando la città veniva per la prima volta amministrata dal centro destra e da Dino Gentile.

Giusto un anno è passato dal 7 giugno del 2014, quando al centro sinistra e a Marco Cavicchioli veniva consegnato il governo della città di Biella. Al posto di limitarmi a fare un bilancio di questo primo anno, provo a fare una sorta di confronto “sinottico” tra l’anno appena trascorso e il 2009-2010, quando la città veniva per la prima volta amministrata dal centro destra e da Dino Gentile.

Partiamo dai risultati: nel 2009 le destre conquistarono il municipio già al primo turno con 13971 voti, mentre Barazzotto ne raccolse 9722. Nel 2014 Gentile lasciò per strada oltre 5000 voti ottenendone solamente 8634, mentre Cavicchioli lo sorpassò di cento voti raggiungendo quota 8743.

Per Cavicchioli e il centro sinistra il ballottaggio fu, percentualmente, un trionfo, conferendogli quasi il 60% dei voti validi (ma in termini assoluti furono 10462 voti, nemmeno mille in più dello sconfitto Barazzotto del 2009) e lasciando Gentile a 7220 voti, la metà di quanto aveva totalizzato cinque anni prima. Non mi addentro nell’analisi dei flussi tra primo e secondo turno; di quanti voti gli ex sustiani di “Buongiorno Biella” hanno fatto perdere a Gentile con l’apparentamento e di quanti, per esempio, i “cinque stelle” ne hanno fatti guadagnare a Cavicchioli con un “endorsement” implicito. Preferisco, in questo articolo, concentrarmi sui provvedimenti adottati dal centro destra nel loro primo anno e di quanto fatto dal PD fino ad ora.

Il primo atto di Gentile fu la revoca dell’acquisto dell’ex Upim di Via Gramsci che, nelle intenzioni della Giunta Barazzotto, avrebbe dovuto ospitare la nuova Biblioteca civica. Tra qualche mese sarà inaugurata da Cavicchioli, in Piazza Curiel, la nuova biblioteca decisa e deliberata dal centro destra. Così come avverrà per Piazza Duomo e il parcheggio agli ex Boglietti. Nel primo caso la destra si oppose strenuamente alla scelta dell’ex Upim quando era all’opposizione e fu conseguente quando fu chiamata a governare. Il PD ha invece fatto l’opposto: strenua avversione con Gentile, conferma di tutte le opere una volta al governo.

Gentile e i suoi assessori inaugurarono una serie di scelte viabilistiche, nei primi mesi, in vigore ancora oggi: dalla pedonalizzazione di Piazza Duomo all’inversione di marcia sulla Via Amendola. Cavicchioli ha, per ora, solo annunciato (due mesi fa) che modificherà il senso di marcia sulla stessa via.

Gentile si trovò a gestire, nei primi mesi del 2010, alcuni fatti di vandalismo sulla funicolare cittadina. Decisero di rinforzare i vetri (oggetto di lancio di sassi) con delle pellicole adesive trasparenti. Cavicchioli ha deciso (anche se non lo ha ancora comunicato ufficialmente alla cittadinanza) che archivierà la vecchia funicolare sostituendola con un ascensore inclinato.

Gentile non toccò nulla (almeno nel primo anno) delle tasse e delle tariffe del suo predecessore Barazzotto. Cavicchioli ha eliminato la tassa di soggiorno per i turisti che pernottano in città, è in corso una revisione della tariffa dei rifiuti per i commercianti e ha ridotto, in media di quasi il 10%, i costi per mense scolastiche e asili nido, innalzate negli anni precedenti dal governo di centro destra.

Cavicchioli, quest’anno, ha celebrato con molte iniziative e manifestazioni il 70° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo; Gentile cancellò il tradizionale corteo e si “dimenticò” di deporre sotto i portici del Municipio una corona di fiori per i Martiri della Resistenza.

Rispetto agli anni nei quali avevano governato Susta e Barazzotto, sia Gentile che Cavicchioli hanno ridotto, notevolmente, il personale di staff. Mentre l’esponente berlusconiano però ha fatto bandi “farlocchi” per assumere persone a lui fidate, Cavicchioli ha solamente inquadrato contrattualmente, in maniera “anomala”, il suo portavoce.

Vi sono altre questioni aperte (dalla privatizzazione dei nidi comunali alla nuova tariffa puntuale per i rifiuti) che potremmo analizzare, ma, fino a quando non sono delibere di Giunta o di Consiglio, la mia decennale esperienza tra i banchi di Palazzo Oropa mi fa dire di aspettare a commentare. Come non commento il confronto appena descritto. Lascio ad ogni lettore sviluppare, autonomamente, il proprio giudizio e la propria valutazione di merito su questo primo compleanno della Giunta PD.

Roberto Pietrobon

www.alasinistra.org