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I candidati dicano no alla diga sul Sessera

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Mi rivolgo, direttamente a voi, in qualità di candidati alle prossime regionali, per invitarvi a dichiarare che, in caso di elezione, vi adopererete, con coerenza e determinazione, per impedire la realizzazione della diga sul torrente Sessera. Non vi è, infatti, una sola buona ragione che ne giustifichi la costruzione, se il progetto del nuovo invaso, presentato dal Consorzio di Bonifica della Baraggia biellese e vercellese, che ha già realizzato le dighe sull’Ingagna e sul Ravasanella, viene valutato assumendo il punto di vista degli interessi del nostro territorio.

Mi rivolgo, direttamente a voi, in qualità di candidati alle prossime regionali, per invitarvi a dichiarare che, in caso di elezione, vi adopererete, con coerenza e determinazione, per impedire la realizzazione della diga sul torrente Sessera. Non vi è, infatti, una sola buona ragione che ne giustifichi la costruzione, se il progetto del nuovo invaso, presentato dal Consorzio di Bonifica della Baraggia biellese e vercellese, che ha già realizzato le dighe sull’Ingagna e sul Ravasanella, viene valutato assumendo il punto di vista degli interessi del nostro territorio.

Al contrario, esistono tantissime buone ragioni, sotto il profilo ambientale, della tutela degli interessi della valle e di sviluppo del territorio, per dire un “NO” forte e chiaro a un’opera costosa, inutile e devastante sotto il profilo naturalistico. La Giunta Cota ed il centrodestra, in sede locale (l’ex Amministrazione Simonetti prima di tutto, ma non solo) hanno sostenuto e sostengono, apertamente, il progetto.

Di più: hanno compiuto precisi atti amministrativi e di governo, alcuni dei quali sono in aperto conflitto con il Piano di Tutela delle Acque della stessa Regione Piemonte; provvedimenti che hanno rappresentato un viatico decisivo per l’eventuale costruzione della diga. Nei giorni scorsi, il Governo, rispondendo al Senato, alle interrogazioni presentate dai senatori Favero e Susta ha dichiarato che l’opera, anche qualora venisse approvato il decreto di sostenibilità ambientale, non sarebbe, comunque, finanziabile nei prossimi 2-3 anni, causa la mancanza di risorse.

Questo è importante, ma non basta, perché ciò che viene escluso adesso da questo Governo e da questi Ministri non è detto che possa esserlo anche in futuro, a maggior ragione a seguito di un’eventuale approvazione formale del progetto da parte dei Ministeri competenti.

Da qui la necessità che la Regione e, per essa, la futura Amministrazione, modificando radicalmente l’atteggiamento della Giunta Cota, dichiari formalmente la propria contrarietà nei confronti della diga sul Sessera e revochi la delibera con la quale la Giunta Cota si era, viceversa pronunciata a favore del progetto, nonostante la fortissima contrarietà della Valle, del Comitato Custodiamo la Valssessa e di una parte significativa delle Istituzioni locali.

Ciò che vi chiedo, quindi, è un impegno formale, chiaro, inequivocabile e misurabile in caso di vostra elezione, da assumere adesso, prima del voto, per consentire ai cittadini di valutare il punto di vista di ciascuno di noi e tutti i comportamenti conseguenti.

Cordiali saluti.

Marta Nicolo

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