Seguici su

Senza categoria

I buoi sono scappati e lo stallatico è finito

Pubblicato

il

Coraggioso l’editoriale di Paolo Mander sull’edizione di sabato di questo giornale in cui si dimostra, dati alla mano, che la vantata e ostentata “ricaduta” sull’economia biellese di ingenti risorse della Camera di Commercio di Biella (risorse derivanti dal pagamento obbligatorio annuale di tutte le imprese biellesi) sia in realtà una maldestra patacca.

Coraggioso l’editoriale di Paolo Mander sull’edizione di sabato di questo giornale in cui si dimostra, dati alla mano, che la vantata e ostentata “ricaduta” sull’economia biellese di ingenti risorse della Camera di Commercio di Biella (risorse derivanti dal pagamento obbligatorio annuale di tutte le imprese biellesi) sia in realtà una maldestra patacca che mira a mascherare una serie di “mutui – scrive Mander  – a copertura di debiti pregressi e contributi diversi che solo marginalmente hanno a che vedere con l’economia locale”, e conclude in sostanza approvando la misura che (dal 2017) dimezzerà i diritti che le imprese dovranno versare alle Camere di Commercio, o a ciò che ne resterà.

I dati sono impressionanti, e senza entrare (per ora) nel merito della qualità degli interventi, vale la pena di verificare quanto, nell’ultimo quadriennio, si siano ridotte le risorse da “restituire” al territorio biellese (da 1.136.000 euro del 2011 ai 570.000 euro di quest’anno: dimezzate), rispetto alle spese di funzionamento che, invece, sono costantemente aumentate.  Nel 2011 i ricavi sono stati 5.171.000 euro, e i 1.136.000 euro, poco più del 21 per cento, destinati agli interventi economici.  Nel 2012 i ricavi sono scesi a 4.802.000 di euro, e 997.000 gli interventi economici: meno un punto, dal 21 al 20 per cento, rispetto all’anno prima, mentre le spese di gestione e di funzionamento sono cresciute dal 79 all’80 per cento.  Nel 2013 i ricavi scendono ancora, , ma di poco, a 4.751.000; di più scendono gli interventi economici: 900.000 pari a meno del 19 per cento mentre i costi salgono all’81 per cento.  Quest’anno la botta: bilancio preventivo in leggera crescita (4.768.000) nei ricavi, ma in netto calo gli interventi economici ridotti a 570.000 euro, pari al 12 per cento.

Le spese generali e di funzionamento salgono all’88 per cento !  Il grido d’allarme, in vista del dimezzamento dei diritti, lanciato dal presidente della Camera di Commercio di Biella, a cui sono andati in soccorso i dipendenti con una lettera che esprime giuste preoccupazioni sulla continuità del lavoro, è irricevibile perché poggia su una dissennata politica consociativa nella gestione di questi (e altri) enti, nata negli anni delle vacche grasse ma divenuta intollerabile in questi anni di crisi economica micidiale.  Senza che nessuno facesse alcunché di serio per una correzione di rotta che evitasse l’attuale naufragio.  Adesso si annunciano e si programmano fusioni, ma i buoi sono scappati e di stallatico per concimare apparati e spese e investimenti e contributi discussi e discutibili non c’è n’è più.
giulianoramella@tiscali.it

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook