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Graduatoria Seab, è in corso la conferenza stampa

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E’ in corso in questi momenti la conferenza stampa durante la quale verrà comunicata la graduatoria per le assunzioni dei 33 aspiranti operatori Seab con un contratto a tempo determinato. Sono 36 le ore lavorative settimanali previste in qualità di autista/raccoglitore, con mansioni di raccolta rifiuti, carico, scarico e tutela del territorio con l’ausilio di strumenti, macchinari, veicoli e mezzi d’opera.

E’ in corso in questi momenti la conferenza stampa durante la quale verrà comunicata la graduatoria per le assunzioni dei 33 aspiranti operatori Seab con un contratto a tempo determinato. Sono 36 le ore lavorative settimanali previste in qualità di autista/raccoglitore, con mansioni di raccolta rifiuti, carico, scarico e tutela del territorio con l’ausilio di strumenti, macchinari, veicoli e mezzi d’opera.

«Siamo finalmente giunti alla parte finale delle graduatorie» commentava nei giorni scorsi Silvio Belletti, amministratore delegato Seab.
«Le pratiche – spiega – ci hanno tenuti impegnati per moltissimo tempo. Dal punto di vista organizzativo, stilare la graduatoria finale, è stato molto difficile, secondo diversi aspetti. In molti casi abbiamo dovuto correggere noi stessi alcuni dei curriculum che ci sono pervenuti, in quanto presentavano alcune mancanze e, in alcuni casi, erano incompleti di alcune informazioni essenziali».

I requisiti di ammissibilità sono stati valutati secondo questi criteri: la cittadinanza italiana, di un altro paese membro dell’Unione Europea o di un altro Stato extracomunitario nei casi previsti dalla legge; la maggior età; il godimento dei diritti civili e politici; il diploma d’istruzione di primo grado; la patente C e carta di qualificazione conducente (CQC) in corso di validità e l’idoneità fisica per le mansioni previste.

I curricula ricevuti dall’azienda sono stati oltre 600 e molti di essi sono stati scartati poiché molte delle persone che si erano proposte non rispettavano i criteri di ammissibilità: in particolare, la mancanza di un diploma d’istruzione di primo grado è stato uno dei fattori principali di scarto. Come spiegava Silvio Belletti in una precedente intervista: «sembrerebbe assurdo, ma molte delle persone che hanno fatto domanda sono sprovviste della licenza media. Molti ragazzi tra i 25 e i 40 anni non hanno terminato gli studi».

Le trattative con Atap, per l’assunzione di alcuni dei loro dipendenti in esubero, sembrerebbero ferme. «Da parte nostra – spiega Belletti – la disponibilità rimane tale. Nei prossimi giorni ci metteremo in contatto per valutare se la proposta è rimasta invariata».