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Funghi, per ora se ne trovano pochi

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La colpa è del clima ancora troppo caldo. Gli esperti dicono che biogna attendere una ventina di giorni

Sarà una magra consolazione, ma la pioggia di oggi almeno un aspetto positivo ce l'ha: potrebbe portare i funghi. Per ora chi ha aspettato con ansia l’inizio del mese di settembre sperando in abbondanti raccolti è rimasto molto deluso. “Colpa del clima ancora troppo caldo – spiega il presidente del Gruppo Micologico Biellese, Piero Zorio -. Con le temperature che ci sono state nei giorni scorsi la radice del fungo si essica e si interrompe la crescita. Servono poi almeno venti giorni prima che  riprenda la sua attività.

“Quando le temperature superano i 25 gradi – prosegue Zorio -, di funghi non si può neppure parlare. Il clima ottimale per il loro sviluppo si ha con 10/12 gradi. Al momento qualcosa si trova in alta montagna, oltre i 1200 metri, in zone non soleggiate. Ma in quantità davvero esigue. L’acqua, fortunatamente, c’è stata e quindi tra qualche settimana potrebbe essere il momento buono per la raccolta”.

Per tutti coloro che intendono recarsi nei boschi per cercare i funghi ricordiamo che è necessario munirsi di tesserino e evitare zone poco conosciute per non incorrere in incidenti o smarrimenti.

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