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Barbara e la passione per gli asinelli

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Nata nel 1975 e cresciuta fra Biella, Vigliano e Zubiena, è la direttrice del Rifugio di Sala Biellese.

“La passione per gli animali, così come un’innata curiosità per il mondo naturale e suoi delicati ma complessi equilibri, è sempre stata presente nella mia vita con generazioni di animali che hanno vissuto al mio fianco: cani, gatti, pesci, rane, criceti, topolini, galline e conigli”.

Con questa bella frase si presenta per la mia “falùspa” Barbara Massa (nata nel 1975 e cresciuta fra Biella, Vigliano e Zubiena), direttrice del “Rifugio degli Asinelli” di Sala Biellese.

Dopo la maturità presso il Liceo Scientifico di Biella, Barbara si dedica agli studi di biologia e scienze naturali con l'intenzione di diventare etologa. Poi, come è nel sogno di tanti di noi, sente il desiderio impellente di viaggiare e raggiunge prima la Spagna, poi si trasferisce alle Isole Canarie ed infine all’isola d’Elba, “imparando tra le tante altre cose un mestiere – quello di barman – e due lingue”.

“Tra un viaggio e l’altro – mi racconta Barbara – ho partecipato a corsi di etologia ed esperienze di volontariato meraviglioso, ovviamente con gli animali come protagonisti”.

Così nel 2007 il Donkey Sanctuary (che si trova nella britannica Sidmouth) di cui il Rifugio degli Asinelli è la sede italiana, assume Barbara come groom (la persona che si prende cura degli animali).

“Gli asini ed i muli – racconta ancora la sensibilissima Barbara – mi hanno dato valide motivazioni per lottare e credere in questo lavoro: sono animali umili, docili e disponibili e per questo troppo spesso sfruttati, maltrattati, sottovalutati, incompresi, picchiati e derisi”.

La Fondazione “Il Rifugio degli Asinelli” si occupa di asini, muli e bardotti vittime di maltrattamento, abbandono o incuria.

Attualmente sono 130 gli animali ospitati al Rifugio, provenienti da tutta Italia e da Romania, Grecia, Francia e Svizzera.

Gli animali vengono ospitati a vita nel centro dove vengono loro assicurate le migliori cure veterinarie, buon cibo e tanto amore per il resto della loro esistenza. La Fondazione “Il Rifugio degli Asinelli” non riceve sovvenzioni pubbliche e ogni aiuto è fondamentale per continuare a salvare tanti asinelli in difficoltà (e lo si può fare con il 5 per mille, l'adozione a distanza oppure la semplice donazione di mele, carote o finocchi).

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