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Salute

Botti di capodanno: come rassicurare i nostri amici a quattro zampe

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Con o senza restrizione da parte delle varie amministrazioni allo scoccare della mezzanotte del 1° gennaio è di norma sentire scoppiare per strada i tradizionale ‘botti’ che però, oltre a rallegrare l’atmosfera di festa, in genere rappresentano un forte disturbo per gli animali domestici destando in loro spavento ed agitazione. Ecco allora che un momento di allegria si tramuta in ansia anche per i proprietari che 9 volte su 10 non sanno come reagire alle reazioni di spaesamento del proprio pet.

La loro prima volontà è di cercare un luogo dove rintanarsi

La loro prima volontà – afferma Sergio Bottino, coordinatore dei servizi extra-veterinari di Ca’ Zampa, il primo gruppo di cliniche veterinarie integrate che nascono per prendersi cura non soltanto della salute, ma anche del benessere degli animali da compagnia – è di cercare un luogo dove rintanarsi,  aspettando che le cose ritornino alla normalità. Un proprietario attento dovrà procedere su due fronti, anticipando  ed affrontando poi la situazione. Basta seguire delle accortezze in modo da attenuare la reazione molesta del pet avendo consapevolezza del suo comportamento”.

Per evitare traumi preparare l’animale

Per evitargli traumi, gli esperti consigliano di preparare l’animale all’esposizione ai forti rumori, contenendolo al guinzaglio, senza consolarlo, con assoluta indifferenza. In questo modo il cane avrà un primo momento di avvicinamento ad una situazione per lui estrema e non consueta.

Il cane sarà pronto a sopportare quell’aggressione acustica

Dopo questa prova, la sera di Capodanno quando si scateneranno rumori, suoni e luci – continua Bottino – il cane sarà pronto a sopportare quella che per lui è una sorta di aggressione acustica, avendola già in parte vissuta in precedenza. I rumori e i suoni saranno quindi per lui un evento conosciuto e comprenderà che si tratta di un episodio momentaneo che si esaurirà a breve. In questa fase il proprietario dovrà tenere il cane in sicurezza, dargli modo di raggomitolarsi nella sua cuccia o tenerlo al guinzaglio vicino a lui. Non è necessario né consolarlo, né dargli premi in cibo o carezze. Il cane deve trovare dentro di sé le risorse per superare il disagio e sentire che il proprietario è tranquillo e indifferente. Se alla sua agitazione si aggiungesse anche quella dell’uomo, aumenterebbe solamente l’inquietudine del pet”.

Piccoli accorgimenti

Si possono anche seguire anche piccoli accorgimenti grazie ai quali rendere ancora meno disagevole il momento dei festeggiamenti: ad esempio riporre la cuccia nel luogo meno rumoroso possibile di casa oppure, nei casi più estremi, somministrare prodotti calmanti omeopatici o particolari feromoni calmanti seguendo le disposizioni di un veterinario.

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