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Sandro Delmastro: “Paolo Maggia è come… Benito Mussolini”

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Per anni è stato uno dei simboli di Forza Italia ricoprendo in tale ruolo anche l’incarico di presidente del consiglio provinciale. Ora è passato al Pd ed è diventato un renziano convinto.
Il protagonista è Paolo Maggia, sindaco di Gaglianico, che così viene visto da Sandro Delmastro.

Apprendo dalla Nuova Provincia di Biella del 15 Marzo 2017 dell’improvviso (e per me personalmente inverecondo) mutamento di opinione politica dell’incredibile Paolo Maggia. Già esponente convinto ed orgoglioso  della Destra politico-amministrativa, Maggia sembra ora “convertito” alla sinistra social – comunista. La mia comprensibile indignazione, peraltro, si placa in ragione della antica amicizia che io ho nei confronti del Sindaco di Gaglianico: per “perdonarlo” dunque debbo, pur se con molta fatica,  necessariamente “assolverlo” attribuendogli la stessa nobile conversione che ebbe, quasi un secolo fa, Benito Mussolini che, da socialista convinto, si  dedicò per tutta la vita alla fondazione ed alla guida del partito Fascista. Certo la differenza fra i due personaggi è incommensurabile e dunque di assai difficile credibilità, ma per il vero mi è utile, anzi assolutamente  indispensabile,  per prevenire gli insulti che istintivamente altrimenti salirebbero dal cuore e dalla mente ! Come sempre, Benito Mussolini induce alla comprensione ed al perdono”. 

 

Per anni è stato uno dei simboli di Forza Italia ricoprendo in tale ruolo anche l’incarico di presidente del consiglio provinciale. Ora è passato al Pd ed è diventato un renziano convinto. 
Il protagonista è Paolo Maggia, sindaco di Gaglianico, che così viene visto da Sandro Delmastro, storico esponente della destra biellese. 

“Apprendo dalla Nuova Provincia di Biella del 15 Marzo 2017 dell’improvviso (e per me personalmente inverecondo) mutamento di opinione politica dell’incredibile Paolo Maggia. Già esponente convinto ed orgoglioso  della Destra politico-amministrativa, Maggia sembra ora “convertito” alla sinistra social – comunista. La mia comprensibile indignazione, peraltro, si placa in ragione della antica amicizia che io ho nei confronti del Sindaco di Gaglianico: per “perdonarlo” dunque debbo, pur se con molta fatica,  necessariamente “assolverlo” attribuendogli la stessa nobile conversione che ebbe, quasi un secolo fa, Benito Mussolini che, da socialista convinto, si  dedicò per tutta la vita alla fondazione ed alla guida del partito Fascista. Certo la differenza fra i due personaggi è incommensurabile e dunque di assai difficile credibilità, ma per il vero mi è utile, anzi assolutamente  indispensabile,  per prevenire gli insulti che istintivamente altrimenti salirebbero dal cuore e dalla mente ! Come sempre, Benito Mussolini induce alla comprensione ed al perdono”. 

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