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Politica

Redditi e patrimoni dei nostri politici

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Gianluca Susta e Nicoletta Favero appena al di sotto di quota 100mila, Vittorio Barazzotto raggiunge i 76mila.

Facendo appieno il loro dovere i parlamentari biellesi Gianluca Susta, Nicoletta Favero e Roberto Simonetti hanno reso pubbliche le loro dichiarazione dei redditi. In un periodo in cui gli italiani sono chiamati a presentare modelli 740 e quant’altro, diamo un’occhiata ai guadagni e alla situazione patrimoniale dei nostri rappresentanti.

Con la dichiarazione 2014 Susta ha un reddito complessivo lordo di 95.872 ovvero quello di senatore mentre per quanto riguarda la situazione patrimoniale personale i beni dichiarati comprendono l’alloggio di proprietà (100 metri quadrati) a Biella con relativo garage, un’abitazione di 90 metri quadrati a Soprana con relativo terreno più 1/18 di un’altra abitazione situata sempre nel piccolo comune del Biellese. Si muove a bordo di un’autovettura Lancia Delta del 2013. Inoltre, i familiari denunciano altre tre abitazioni, a Biella, Firenze e Bruxelles.

Oltre alla dichiarazione, nella schede dell’ex sindaco di Biella c’è anche la nota spese per la campagna elettorale 2013 in qualità di candidato di Scelta civica. Per la sua elezione a senatore, Susta ha speso complessivamente 19.475 euro così suddivisi: produzione, acquisto, affitto materiali di propaganda 3.444 euro, distribuzione di propaganda 4.930 euro e manifestazione 4.100 più contributo di settemila euro girati al partito fondato da Mario Monti e ora ridotto al lumicino (lo stesso Susta ha lasciato Scelta civica per entrare a far parte del gruppo parlamentare del Partito democratico).    

Nicoletta Favero, eletta senatrice del Partito democratico per la prima volta due anni fa, con il modello 740 del 2014 ha dichiarato un reddito complessivo di 98.318 euro e due immobili di proprietà, ovvero abitazione e autorimessa e si muove a bordo di una Fiat Punto del 2003.

Roberto Simonetti, deputato di Lega Nord, ha dichiarato un reddito complessivo di 52.919 euro, la metà di quello dei colleghi  in quanto com’è noto è entrato al Senato a legislatura già iniziata a seguito della rinuncia di altri esponenti del Carroccio. Mentre per quanto riguarda proprietà e immobili è titolare al cinquanta per cento sia dell’immobile in cui risiede che della relativa ’autorimessa, Ha due autovettura, una Mercedes C220 Cdi immatricolata nel 2013 e di una vecchissima Opel Frontera del 1994. Ricordiamo che Simonetti è alla sua seconda legislatura essendo stato eletto una prima volta nel 2008 e una seconda volta nel 2014 mentre dal 2009 al 2012 è stato anche Presidente della Provincia prima di essere costretto alle dimissioni per sopravvenuta incompatibilità.

Così come i parlamentari, anche i consiglieri regionali del Piemonte hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi.

Con quella del 2014, Vittorio Barazzotto ha dichiarato un reddito complessivo di 76.889 euro mentre per quanto riguarda la situazione patrimoniale l’elenco comprende un’abitazione a Valdengo, il cinquanta per cento di due abitazioni ad Ayas, in Valle d’Aosta, con relative autorimesse, e il terzo di un’altra abitazione a Biella.

Come mezzi di locomozione ha a disposizione una Bwm del 2014 in leasing più due autovetture storiche, una Panda 4×4 e un Land Rower, ambedue immatricolare nel 1989 più la famosa barca a vela del tipo “Nautor” immatricolata nel 1974.

Essendo dottore commercialista, per quanto riguarda l’attività professionale l’esponente del Partito democratico è sindaco, effettivo o supplente, in numerose società: Graziano spa Biella; Sacma spa Gaglianico; Dive spa Cerrione; Inco.ind confezioni, Biella; Lanificio Agnona, Trivero; Lanificio Ermenegildo Zegna, Trivero; Zeleco spa, Biella; Zefer spa, Biella; Croda italiana, Mortasa; Ermenegildo Zegna Holditalia; Millefili, Quaregna; Ezi Biella; Newport, Verrone; Fratelli Fila, Verrone; Beta, Verrone.

Tra i nostri rappresentanti politici di livello regionale e nazionale, il più ricco è Gilberto Pichetto Fratin, da sempre presenza costante nel panorama politico cittadino a partire dal suo esordio nel Partito repubblicano.

Il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Lascaris che alle ultime elezioni aveva tentato inutilmente di opporsi all’esponente del Partito democratico Sergio Chiamparino, nella dichiarazione 2014 ha denunciato un reddito complessivo di 150mila 10 euro. Soprannominato “Gilberto da Gifflenga” – se non andiamo errati la definizione è stata coniata dall’avvocato Sandro Delmastro, suo acerrimo avversario politico – in effetti Pichetto rimane molto legato al suo paese d’origine come dimostra l’elenco delle proprietà. Ebbene nel piccolo centro di Gifflenga l’esponente politico possiede oppure è comproprietario di ben 17 fabbricati e 38 terreni, per la maggior parte prati e boschi ma anche quattro risaie e tre vigneti.  Le uniche proprietà al di fuori del “feudo” d’origine si trovano a Veglio ovvero due fabbricati e quattro terreni.  Per quanto riguarda i beni mobili, l’esponente politico possiede quattro autovetture ovvero Bmw del 2006, Fiat Punto del 2005, Audi A3 del 2008 e un Toyota RAV4 del 2006.

Nella dichiarazione dei redditi depositata a Palazzo Lascaris, l’elenco delle partecipazioni azionarie comprende 10.200 quote delle 20.000 che compongono il capitale sociale della Studio Pichetto & Associati srl; il 50 per cento del capitale di Programmazione & Sviluppo srl, Biella (capitale sociale 10.000), il 25 per cento di Solnos srl Biella (capitale sociale 10.000), il 5 per cento di Eda srl di Biella (capitale sociale 48.000), 200 quote del Caf Nazionale dottori commercialisti (valore nominale di ogni singola azione 2 euro), 200 quote della A.Open dottori commercialisti spa di Torino (valore nominale di ogni singola azione 50 centesimi),  e l’un per cento dell’immobiliare Lessie di Biella per un valore conferito di 25.882 euro, società quest’ultima di cui Pichetto è socio amministratore.

L’esponente è anche presidente del collegio sindacale di Biella scarpe spa oltre che presidente del consiglio di amministrazione dello studio Pichetto & Associati.