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“La superiorità morale del Pd si è sciolta come neve al sole”

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Il segretario provinciale di Lega Nord, Michele Mosca, torna sulla questione dell’incompatibilità dell’assessore Valeria Varnero: “Rimettere ora il mandato professionale è una azione tardiva e moralmente inaccettabile. Se noi non avessimo sollevato il problema, avrebbe continuato entrambe le attività, chi ci assicura che non vi siano altre situazioni analoghe?”

Il segretario provinciale di Lega Nord, Michele Mosca, torna sulla questione dell’incompatibilità dell’assessore Valeria Varnero.

In pochi giorni la presunta superiorità morale del PD e della sinistra tutta si è sciolta come neve al sole.

Apprendiamo che i consiglieri regionali di PD, SEL e M5S della scorsa legislatura, dopo aver schernito i colleghi di centrodestra, a settembre potrebbero essere imputati nella nota vicenda legata a rimborsopoli mentre, in comune a Biella, la tanto sbandierata trasparenza accompagnata dalla novità rappresentata dal sindaco Cavicchioli e dal Segretario PD Furia si schianta sull’incompatibilità dell’assessore Varnero.

La vicenda che ormai sta assumendo i contorni di una telenovela che prima ha visto la protagonista ostentare atteggiamenti di arroganza e presunzione accompagnati da un’assordante silenzio del sindaco e del segretario di partito ora, vede gli attori cercare di raffazzonare una toppa che è peggio del buco. La Legge parla chiaro, in questi giorni è stato ripetuto da più fronti che hanno seguito l’iniziativa di Lega Nord: l’assessore Varnero è incompatibile poiché non può assumere od avere in itinere incarichi professionali che la pongono nella condizione di essere controllore e controllato, punto e basta.

Proprio la novità è stato il cavallo vincente di Cavicchioli che ora a distanza di due mesi dalle elezioni scopre che un suo assessore ha taciuto, all’elettorato che l’ha sostenuto e gli ha permesso di vincere, una causa di incompatibilità che butta sulla città un velo di opacità degno di quella classe politica che negli ultimi anni la sinistra ha combattuto, ritenendola un modello negativo da estirpare a qualsiasi costo. Cercare di rimuoverla ora rimettendo il mandato professionale è una azione tardiva  e moralmente inaccettabile nei confronti dei cittadini e del Consiglio Comune. Se noi non avessimo sollevato il problema l’assessore Varnero avrebbe continuato entrambe le attività, chi ci assicura che non vi siano altre situazioni analoghe?

Credo che ormai il rapporto fiduciario che intercorre tra il sindaco e l’assessore e ancora peggio tra assessore e cittadini sia venuto meno, è forse questo il nuovo corso del PD biellese ostentato dalla segreteria provinciale?

Questa è  l’ultima occasione per il sindaco e per il segretario del PD  di dimostrare che ai buoni propositi declamati in campagna elettorale seguono i fatti, pertanto, in assenza delle dimissioni immediate da parte dell’assessore chiediamo che sia la politica a prendere l’iniziativa: il sindaco ritiri senza ulteriori esitazioni le deleghe all’assessore che con il suo comportamento ha gettato discredito sull’Amministrazione Comunale svilendo il valore dell’Istituzione.

Michele Mosca

Segretario Provinciale Lega Nord

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