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Politica

“Il rifacimento di piazza Duomo? Si può ancora bloccare”

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Il progetto di rifacimento di Piazza Duomo? Si può bloccare. A sostenerlo è il consigliere comunale del Carroccio Giacomo Moscarola.

Il progetto di rifacimento di Piazza Duomo? Si può bloccare. A sostenerlo è il consigliere comunale del Carroccio Giacomo Moscarola.

Attraverso un’interrogazione, ha ricordato la ferma contrarietà del centrosinistra all’epoca dell’approvazione del progetto da parte della giunta Gentile. Il 16 luglio 2013, infatti, il consiglio comunale adottò il Piano triennale delle opere pubbliche “al cui all’interno – ricorda il leghista – era prevista la spesa per ‘inserimento del nuovo lavoro di Arredo Urbano – sistemazione Piazza Duomo per euro 1300000′”.

Moscarola sottolinea che quel giorno i voti favorevoli furono 21 (Popolo della Libertà, Lega Nord, Dino Gentile Sindaco), 8 quelli contrari (Pd, I love Biella, La sinistra).

Il consigliere ricorda anche che nel corso del dibattito emersero “le posizioni politiche ed amministrative contrarie al rifacimento di Piazza Duomo di alcuni rappresentanti dell’allora minoranza e precisamente: consigliere Raise: “ci sono questioni progettuali che non condivido” e “da valutare se oggi vi sia questa necessità”. Consigliere Barazzotto: “non siamo contrari alla realizzazione di Piazza Duomo… la spesa però va contestualizzata al momento”, “visto il momento storico abbiamo fortissimi dubbi relativi a questa piazza”, “il momento storico consigliava un’altra valutazione” e “sia lecito dire che i fondi possano essere destinati ad altri interventi””.

“Considerato che per bloccare l’iter procedurale del rifacimento di Piazza Duomo – conclude Moscarola -, vista la sua fase ancora embrionale, è sufficiente una semplice delibera di Giunta, al contrario di quanto affermato da sindaco Cavicchioli, vorrei sapere se intendano proseguire la realizzazione del progetto, benchè  in contrasto con le perplessità espresse da molti esponenti dell’attuale maggioranza, o se preferiscano annullare un’iniziativa bocciata non più tardi di undici mesi fa”.