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Politica

“Corradino è a favore della diga in Valsessera”

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La questione della diga in Valle Sessera torna a “scaldare” la scena politica cossatese.

La questione della diga in Valle Sessera torna a calcare la scena politica cossatese. Il discorso è ripreso dai consigliere di minoranza Marco Barbierato e Mariano Zinno. “Chiediamo il dibattito in consiglio comunale – dice il portavoce Marco Abate di Cossato futura, in lista con Mariano Zinno -. Apprendiamo in queste ore la deliberazione numero 53 del 25 marzo, con la quale la Giunta rompi gli indugi e si dichiara a favore della diga, affiancando il Consorzio di bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese per resistere contro il ricorso intentato da Legambiente, dal comitato Custodiamo la Valsessera e da alcuni comuni della Valle, davanti al Tribunale superiore delle Acque pubbliche. La giunta, facendo passare la cosa nel silenzio, ha deciso di schierarsi a favore della diga. Cossato Futura, già nello scorso mandato consiliare, anche attraverso una mozione, aveva espresso perplessità sull’opera. Anche la compatibilità dichiarata da decreto è stata adottata senza la condivisione della comunità locale. Chiediamo di annullare la delibera e portare la discussione in consiglio”.

Marco Barbierato aggiunge: “L’appoggio alla costruzione della diga è insensato. Con delibera, Cossato si sarebbe schierata apertamente con il Consorzio Baraggia e contro il ricorso, nonostante il presidente del Consiglio abbia votato contro in Provincia e il Vice sindaco si sia, sempre in Provincia, astenuto? Sarebbe grave. Oltre che miope. Da anni facciamo notare quanto l’opera sia inutile, costosa e dannosa. Ho chiesto in consiglio che Cossato appoggiasse il Comitato nel suo ricorso ricevendo risate. Ora questo! Assurdo. Il Sindaco faccia dietrofront e porti la questione in consiglio”.

Claudio Corradino risponde: “Il mio parere a favore della diga è noto fin dal 2009 e non ho mai cambiato idea. La questione è stata ribadita anche rispondendo ad una interrogazione fatta di recente dal Pd. Adesso gli amici Zinno, Abate e Barbierato si sorprendono. Non siamo in Unione Sovietica; è ammesso avere opinioni diverse. Ma, finora, dove hanno vissuto? Le dighe non sono centrali; sono depositi di acqua, costruiti salvaguardando l’ambiente e la popolazione; sono risorse che portano lavoro e investimenti. Capisco chi abita vicino, ma dobbiamo farcene una ragione. L’ambiente si trasforma da quando abbiamo lasciato le grotte e costruito le case. La battaglia politica la fa solo il Comitato nato su misura e mezzo Pd. Soprattutto Barbierato qualche volta dovrebbe avere la decenza di tacere. Anzi, vada a chiedere a Luigi Bobba cosa ne pensa, non a me”.