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Vinitaly: protagoniste le eccellenze Made in Piemonte

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Vinitaly: protagoniste le eccellenze Made in Piemonte
Vinitaly al via
Al via domenica 7 aprile la 53° edizione di Vinitaly dove Coldiretti, di fronte all’ingresso principale Cangrande della Fiera di Verona, avrà un ampio spazio innovativo all’insegna della biodiversità con tutte le diverse terre delle Doc e Docg d’Italia in cui scoprire le nuove tendenze, i primati, le sfide e le curiosità del vino Made in Italy, con mostre, incontri e degustazioni. Il conto alla rovescia è, quindi, iniziato per un evento che ogni anno è atteso con entusiasmo essendo una vetrina che rappresenta una sfida e, al tempio stesso, un’occasione unica per presentare le ultime novità del comparto al mondo.

Coldiretti Piemonte presente
Il vitivinicolo di Coldiretti Piemonte parteciperà compatto alla più importante fiera internazionale del settore che vedrà la partecipazione di oltre 600 espositori piemontesi che occupano l’intero Padiglione 10 della fiera. I numeri del comparto sono importanti: una produzione di 2,5 milioni di ettolitri, detiene una superficie vitata che supera i 43 mila ettari e conta circa 14 mila imprese.

Le eccellenze
Tante le eccellenze quali il Barolo ed il Barbaresco e tutti i vini che meglio rappresentano, da nord a sud, il Made in Piemonte: Gattinara, Ghemme, Nebbiolo, Dolcetto, Grignolino, Barbera, Freisa, Gavi, Timorasso, Arneis, Malvasia e Moscato. Presenti anche vitigni antichi come la Slarina o Cellerina, della Valcerrina in provincia di Alessandria ed il Clone Cobianco Nebbiolo della provincia di Novara, rinvenuto negli anni ’80 da una pianta secolare in un vigneto storico.

Le parole di Moncalvo
“Il vino piemontese ha saputo affermarsi sui mercati stranieri grazie alla sua unicità e qualità – evidenziano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. Vinitaly sarà sicuramente una importante vetrina, anche internazionale, per le nostre imprese poiché il Piemonte esporta circa il 60% del vino prodotto di cui il 70% viene assorbito dai Paesi europei ed il 30% da quelli extra UE. La nostra regione, con una vitivinicoltura d’eccellenza che vanta 42 Doc e 17 Docg, sarà, quindi, ben rappresentata alla manifestazione veronese dalle diverse tipologie di vini, ciascuno dei quali trasmette le peculiarità dei territori d’origine”.

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