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In onda su Sky la vita e le opere di Montanari

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Tutti davanti alla tivù dal 20 novembre per vedere in anteprima su Sky il film documentario “Pordenone Montanari, il maestro solitario”. La troupe di Sky Art con il regista Emanuele Flagini ha immortalato Villa Maria sia all’interno che all’esterno, centinaia di quadri, opere d’arte sono state riprese.

Tutti davanti alla tivù dal 20 novembre per vedere in anteprima su Sky il film documentario “Pordenone Montanari, il maestro solitario”. La troupe di Sky Art con il regista Emanuele Flagini ha immortalato Villa Maria sia all’interno che all’esterno, centinaia di quadri, opere d’arte sono state riprese. Attualmente la casa è abitata dalla famiglia Khara che ha aperto le porte per questo film documentario che intende celebrare un grande artista scoperto appena qualche anno fa. Montanari per 18 anni ha abitato Villa Maria a Valle San Nicolao senza mai uscire di casa. Era la moglie a occuparsi di tutto, per tutto questo tempo infatti ha dipinto centinaia di quadri, ma si è dedicato anche alla scultura con centinaia di pietre, pezzi di legno che sono conservati nel giardino.

Ora dal 20 novembre fino ad aprile su Sky Art sarà possibile vedere il film documentario che celebra l’artista e la valle.
Intanto Pordenone Montanari è tornato ad abitare in Friuli, sua terra d’origine. Qui continua a produrre, ma le sue opere sono ormai ospitate in tutte le migliori mostre del mondo. Merito dell’imprenditore Raja Khara che quattro anni fa l’ha scoperto quasi per caso in quanto era intenzionato ad acquistare la villa.

Montanari è un artista unico, che scardina la storia convenzionale dell’arte postbellica italiana”. “I suoi lavori sembrano richiamare in qualche modo pittori come Cezanne, Braque, Picasso, Bacon, ma in un modo completamente nuovo, mai visto.” Nel 2011 viene chiamato, dal curatore Vittorio Sgarbi a realizzare una personale all’interno del Padiglione Regionale del Friuli Venezia Giulia della 54ª Biennale di Venezia. Vive e lavora tra Pieve di Cadore e Trieste. Comincia a dipingere frequentando in giovane età lo studio dello zio materno. Sposa Flavia Cappellari nel 1961 a Milano città nella quale si trasferisce nel 1962, dove frequenta per un breve periodo la facoltà di Filosofia dell’Università Statale e un corso di scultura all’Accademia di Brera. Nel 1967 si stabilisce a Parigi dove ha modo di frequentare lo studio del pittore Orfeo Tamburi. Quindi passa in Spagna e in Germania, per poi rifugiarsi per 18 anni a Valle San Nicolao per venire scoperto casualmente.

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