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Eventi & Cultura

Il gatto e la passeggiata sull’anima

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Come i più grandi amori della vita, cammini silenzioso al mio fianco, a volte innamorato altre distante , quasi assente. Eppure riesci a non mancare mai all’appuntamento con la mia quiete, se sono sereno, con la mia ansia se sono irrequieto. Come su di un sentiero percorso migliaia di volte sai perfettamente dove appoggiare il tuo sguardo, la tua testa, le tue zampette leggere che sembrano non sostenere alcun peso se non la leggerezza di un’anima pura.

Chi dice che non ti affezioni è come colui che parla di quanto è grande il mare non avendo provato anche solo a camminarci accanto, a bagnarsi i piedi, a sentire il vento che da lui proviene.

Quando il mondo mi fa tornare a casa amareggiato e senza voglia di muovere anche solo l’aria della mia stanza, compari tu che giochi con un tappo di bottiglia e sei così felice di quel poco da farmi sentire ancora parte di un progetto dove c’è spazio per colori, suoni e la poesia.

Quando scompari e riappari per giocare a nascondino mi fai sentire un uomo che dopo una giornata in cerca di utilità nascoste ritrova davanti a sé qualcosa di reale da cercare , qualcuno che non sparisce davanti ai fallimenti e non compare d’innanzi alle vittorie.

Chi non ti ha mai conosciuto, fratello gatto, non sa quanto sia inutile il silenzio se non ci sei tu a camminarci dentro.

Chi non ti ha mai avuto accanto non sa quanto una sedia possa essere animata se ha te, con il tuo sonno, in suo possesso.

Chi dice che sei un’anima ribelle che ama l’aria aperta e non la casa non sa che tu sei un misto fra l’anarchia del poeta e l’aristocratica bellezza di un soldato.

Le tue ribellioni si innescano d’un tratto come temporali estivi e si spengono improvvise quietandosi come un bambino, nella sua casa, tra il caldo delle sue mura.

Dicono che sei legato al segno dell’acquario ed a febbraio cade la tua festa.

Auguri amico gatto, potessimo vedere nella notte, le impronte tue fosforescenti tra le vie della città…non capiremmo il senso di un muoversi lontani dal potere e da quel prendersi sul serio in ogni luogo che fa dell’uomo il vero ciarlatano e di te un vero essere umano.

Auguri ad ogni gatto e ricordatevi che semmai , guidando per la strada, ne noterete uno ucciso sul selciato…fermandovi e evitandogli lo scempio farete si che un angelo peloso non debba essere un fiore calpestato.

Alberto Scicolone

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