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Giro d’Italia 2015: la corsa rosa ritorna nel biellese in una tappa con arrivo in salita

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Il Giro d’Italia fa scalo nel territorio biellese per il secondo anno consecutivo e passerà quest’anno nel nostro territorio in una tappa che sarà con ogni probabilità decisiva per la classifica finale. Sarà infatti il classico tappone di montagna adatto agli scalatori, per di più a soli due giorni dalla fine del Giro, per cui gli uomini di alta classifica si daranno sicuramente battaglia.

Il Giro d’Italia fa scalo nel territorio biellese per il secondo anno consecutivo e passerà quest’anno nel nostro territorio in una tappa che sarà con ogni probabilità decisiva per la classifica finale. Sarà infatti il classico tappone di montagna adatto agli scalatori, per di più a soli due giorni dalla fine del Giro, per cui gli uomini di alta classifica si daranno sicuramente battaglia.

Già lo scorso anno la carovana del Giro d’Italia era passata in territorio biellese e in quella edizione la nostra provincia ha ospitato addirittura due tappe: la numero 14 del 24 maggio, percorso Agliè – Oropa e la numero 15 del 25 maggio, che andava da Valdengo a Montecampione. Due tappe che portarono molto bene ai ciclisti italiani, visto che la prima fu vinta dal veneto Enrico Battaglin (classe 1989), mentre la seconda se l’aggiudicò il giovane scalatore sardo Fabio Aru (classe 1990), che alla fine si piazzerà terzo in classifica generale. Ricordiamo che Aru riuscì a staccare nella salita finale sia la maglia rosa Rigoberto Uran, sia il futuro vincitore del Giro Nairo Quintana, che giunse al traguardo con un ritardo di 22 secondi.

Insomma, il territorio biellese sembra portare fortuna ai giovani portacolori italiani e speriamo che anche quest’anno la tradizione si confermi nella tappa Gravellona Toce – Cervinia, che potrebbe infatti essere adatta ad uno scalatore puro come Fabio Aru: come mostra il video qui sotto, si tratta di un percorso di 236 chilometri, che la rende la seconda tappa più lunga del Giro 2015 (la più lunga in assoluto, la Grosseto – Fiuggi, è di 264 chilometri, ma per lo più in pianura) e la più lunga tra le tappe di alta montagna. È insomma il classico tappone per scalatori, con quattro gran premi della montagna e arrivo finale in salita, caratteristiche che potrebbero favorire proprio il giovane grimpeur sardo.

Con ogni probabilità, sarà una delle tappe più decisive per l’assegnazione della maglia rosa finale e probabilmente una delle più spettacolari, in cui si potranno rimescolare le carte anche nella parte alta della classifica. Il Giro passerà infatti nel biellese il 29 maggio, 19esima tappa, seguita solo dalla 20esima che prevede un paio di dure salite finali e dalla passerella della Torino – Milano del 31 maggio, storicamente dedicata ai velocisti e che non prevede battaglie tra i ciclisti di alta classifica.

Ci possiamo augurare quindi un bis biellese per Fabio Aru, che è anche il ciclista italiano più quotato per la vittoria finale del Giro d’Italia 2015. Dopo il terzo posto dello scorso anno e l’esperienza accumulata nella passata stagione (ricordiamo il quinto posto alla Vuelta), il ciclista sardo viene quotato a 6.00 per la vittoria finale dal bookmaker William Hill Online Italia, mentre l’altro italiano che troviamo tra i possibili pretendenti al gradino più alto del podio è il lucano Domenico Pozzovivo, cui è assegnata tuttavia dallo stesso bookmaker una quota molto più alta, pari a 18.00.

Aru, primo favorito tra gli italiani, dovrà vedersela tuttavia con avversari internazionali, alcuni più quotati di lui. Il favorito per arrivare in maglia rosa a Milano è infatti lo spagnolo Alberto Contador, già vincitore al giro del 2008 e conquistatore della Vuelta a España 2014, oltre che trionfatore in due Tour de France. William Hill quota Contador a 1.70, mentre il secondo favorito è Richie Porte (dato a 3.50), vincitore della maglia bianca 2010 (assegnata al migliore tra i giovani), capitano dello squadrone Sky e protagonista di un ottimo avvio di stagione. A seguire il nostro Fabio Aru, mentre il quarto favorito è il colombiano Rigoberto Uran (quota 9.00), giunto secondo nelle ultime due edizioni del giro e che punta ad emulare l’impresa del connazionale Nairo Quintana, che nel 2014 è divenuto il primo colombiano della storia a vincere il Giro.

Nella tappa in territorio biellese potremo sicuramente vedere se il pronostico sarà confermato, la speranza è vedere rinnovata la recente tradizione che vede vincitori italiani delle tappe che transitano nella nostra provincia.

Giro d’Italia 2015: Presentazione Tappa 19… di giroditalia

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