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Economia

Sciopero e sit-in ai giardini contro la Legge di stabilità

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I lavoratori venerdì incroceranno le braccia per quattro ore. Mario Paonessa, segretario generale Cgil: “Confidiamo in un’adesione massiccia”

Quattro ore di uscita anticipata per dire no alla legge di stabilità del governo Letta. I sindacati, come spesso accade in questi casi, hanno ritrovato la compattezza e hanno proclamato uno sciopero, su base regionale, che in Piemonte avrà luogo venerdì 15 novembre.

“Confidiamo – spiega Mario Paonessa, segretario generale della Cgil di Biella per la Funzione pubblica – in un'adesione massiccia. Nei prossimi giorni organizzeremo delle assemblee ed effettueremo dei volantinaggi affinchè i lavoratori partecipino”.

C'è già chi ha deciso di estendere lo sciopero. I dipendenti che operano per il settore pubblico (ad esempio in cooperative e case di riposo) incroceranno le braccia per l'intera giornata. A Biella, inoltre, a partire dalle ore 11 sarà presente un presidio in Largo Cusano per spiegare le motivazioni dello sciopero.
 

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