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Economia

Referendum Atap: vince il “sì”

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I lavoratori hanno detto “sì” alla bozza di intesa siglata tra sindacati e Atap. Il referendum, in programma oggi, ha visto prevalere nettamente i favorevoli (64 per cento), mentre i “no” si sono fermati al 34 per cento. Il restante 2 per cento è rappresentato dalle tre schede bianche. La consultazione, iniziata stamattina, si è conclusa alle 17 è ha registrato la partecipazione di 181 delle 221 persone che ne avevano diritto.

I lavoratori hanno detto “sì” alla bozza di intesa siglata tra sindacati e Atap.

Il referendum, in programma oggi, ha visto prevalere nettamente i favorevoli (64 per cento), mentre i “no” si sono fermati al 34 per cento. Il restante 2 per cento è rappresentato dalle tre schede bianche.

La consultazione, iniziata stamattina all’interno dei quattro depositi Atap di Biella, Pray, Alice Castello e Vercelli, si è conclusa alle 17 è ha registrato la partecipazione di 181 delle 221 persone che ne avevano diritto.

Ora si potrà dunque lavorare su una definizione più precisa dell’accordo di base raggiunto dopo una lunga trattativa tra azienda e parti sociali, un accordo che prevede comunque sacrifici da parte dei lavoratori a fronte della situazione di difficoltà attraversata dall’Atap. Il primo parziale compromesso prevede una decurtazione dello stipendio di circa 80 euro in base al parametro di ogni singolo agente – un allungamento dei turni e alcuni cambiamenti anche alle corse degli autobus: i mezzi, infatti, non faranno più sempre rientro nei depositi, ma in alcuni casi verranno ospitati dai comuni che hanno dato la propria disponibilità. Scongiurata, per ora, la possibilità di tagli al personale.

“Ora – spiega un soddisfatto Paolo Galuppi della Uil – si aprono nuovi scenari, dopo il via libera dei dipendenti potremo andare avanti con le trattative e continuare a discutere con Atap sulle questioni restanti”.

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