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Economia

Fedex – Tnt chiude a Vigliano e licenzia tutti

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Fedex – Tnt chiude a Vigliano e licenzia tutti i dipendenti.

Riorganizzazione

Sul fronte occupazionale la tanto ostentata ripresa economica non sembra interessare più di tanto il nostro territorio. L’ultima cattiva notizia riguarda i lavoratori della società di trasporti e spedizioni Fedex – Tnt la cui riorganizzazione interna ha portato al licenziamento collettivo di diciassette dipendenti e due trasferimenti, oltre che all’inevitabile futura chiusura della filiale di Vigliano Biellese.

Licenziamenti

Gli impiegati (sia in ufficio che sui trasporti) del gruppo si ritroveranno senza un’occupazione da un giorno all’altro a causa del nuovo piano industriale ideato per la fusione delle due multinazionali iniziato due anni fa con l’acquisto di Tnt da parte di Fedex.

Nuova società

La nuova società come prima mossa ha dichiarato un totale di 361 esuberi in tutta Italia, con ben ventiquattro filiali operative Fedex chiuse su trentaquattro (e si pensa che le rimanenti siano prossime allo stesso destino), mentre Tnt limiterà i danni alla chiusura di due centri e a dismettere l’attività di gestione e smistamento delle consegne. Per fortuna, i tagli sui costi di quest’ultima non interesseranno la sede biellese, per ora, anche se i sindacati esprimono molta preoccupazione in merito a ciò che sta accadendo.

Tagli

Il taglio del personale sarebbe riconducibile al tentativo di contenere le spese assegnando le fasi di lavorazione a personale esterno, certamente meno costoso, nonostante l’azienda non sia per nulla in una crisi che la obblighi a un tale comportamento. Anzi, dopo due anni dall’inizio del processo di integrazione, la multinazionale ha chiuso il secondo trimestre del 2017 con ricavi per 16,31 miliardi di dollari e un utile netto di 755 milioni di dollari, dimostrazione che l’azienda sta procedendo a gonfie vele.
Per esprimere il proprio dissenso e la propria giustificata rabbia, anche i dipendenti biellesi vittime di questa operazione di esubero, si uniranno al resto dei lavoratori italiani nelle giornate di protesta sindacale e sciopero nazionale che si svolgerà domani, giovedì 17 maggio.

Sciopero

Nella stessa giornata si cercherà di ottenere una riunione al Ministero per cercare di salvare posti di lavoro e contenere il taglio di costi e personale che sta gettando più di 360 dipendenti nello sconforto.

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