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Cronaca

Vendevano on line soggiorni estivi e viaggi inesistenti

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Vendevano online soggiorni in montagna e al mare in case vacanze inesistenti. Hanno truffato almeno cinquanta persone tre pregiudicati arrestati dalla squadra mobile di Asti, nell’ambito di una inchiesta coordinata dal procuratore capo Alberto Perduca. Si tratta di tre pregiudicati per reati contro il patrimonio. Truffa aggravata l’accusa nei loro confronti. I tre avevano pubblicato annunci su siti come subito.it e bacheca.it di alcune case di Courmayeur, Bardonecchia e sulla Riviera Ligure. Poi si facevano versare la caparra su carte Poste pay. “Così – spiega il capo della squadra mobile, Loris Petrillo – avrebbero intascato oltre 100mila euro, denaro che reinvestivano in società estere in Germania, Lussemburgo e Romania e che poi spostavano sui loro conti correnti”. Per questo motivo sono stati accusati anche di autoriciclaggio.

Vendevano online soggiorni in montagna e al mare in case vacanze inesistenti. Hanno truffato almeno cinquanta persone tre pregiudicati arrestati dalla squadra mobile di Asti, nell’ambito di una inchiesta coordinata dal procuratore capo Alberto Perduca. Si tratta di tre pregiudicati per reati contro il patrimonio. Truffa aggravata l’accusa nei loro confronti. I tre avevano pubblicato annunci su siti come subito.it e bacheca.it di alcune case di Courmayeur, Bardonecchia e sulla Riviera Ligure. Poi si facevano versare la caparra su carte Poste pay. “Così – spiega il capo della squadra mobile, Loris Petrillo – avrebbero intascato oltre 100mila euro, denaro che reinvestivano in società estere in Germania, Lussemburgo e Romania e che poi spostavano sui loro conti correnti”. Per questo motivo sono stati accusati anche di autoriciclaggio.

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