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Cronaca

Professore arrestato per violenza sessuale:”Non possiamo crederci”

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Professore arrestato per violenza sessuale:”Non possiamo crederci”
Vicenda terribile
Una bruttissima vicenda ai danni di minori sta sconvolgendo il Biellese (leggi qui) e, più in particolare, Salussola. Una storia legata a presunti abusi sessuali, ancora avvolta in una nube scura circondata da un comprensibile silenzio. Bocche cucite dopo l’arresto del professore indagato per i presunti atti sessuali compiuti ai danni di ragazzini di età inferiore ai 14 anni.
Malgrado la notizia sia ormai di pubblico dominio, in quanto divulgata dalla Procura della Repubblica durante una conferenza stampa che si è tenuta giovedì pomeriggio, in paese sono pochi coloro che hanno voglia di parlare.
Anche chi riveste ruoli di rilievo preferirebbe che i riflettori rimanessero spenti: «Non ho nulla da dire – ha spiegato seccato Antonello Papa, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Cavaglià -. Non autorizzo a scrivere nulla. In questo momento mi trovo con una persona al mio fianco che sta ascoltando tutto ciò che le sto dicendo».
Davanti alla scuola (nella fotografia), poco prima dell’uscita dei ragazzi, ci sono alcuni genitori ad attenderli. Sembra un giorno come un altro, ma non lo è. Non tutti hanno voglia di commentare la tanto inquietante quanto delicata vicenda, alcuni si voltano scusandosi: «Non ho nulla da dire». Altri, invece, accettano di esprimere ciò che provano, naturalmente chiedendo di non essere citati con nome e cognome: «Non ci voglio ancora credere – sono le parole di una donna -. La giustizia farà il suo corso, penso che le indagini andranno avanti. Mi aspetto e mi auguro che si possa giungere a una verità certa».
Alle sue parole fanno eco quelle di un’altra mamma: «Spero non sia vero – spiega -. Io ho un figlio che frequenta la scuola in questione. A lui per fortuna non è mai accaduto nulla di simile. Se così fosse, sarebbe una cosa gravissima».
«Sono caduta dal pero quando ho appreso questa triste notizia – commenta incredula una nonna – . Conosco quell’insegnante. E’ una persona che sa parlare benissimo. Se devo essere sincera, ho notato un suo atteggiamento un po’ strano, ma non avrei mai pensato potesse arrivare a tanto».
Da un’auto scende anche una giovane mamma: «Come si fa a pensare che i nostri figli non siano al sicuro nemmeno a scuola, luogo in cui, oltre ad apprendere, dovrebbero essere formati? Se i reati contestati al professore alla fine verranno confermati, mi auguro che gli venga inflitta una pena esemplare».

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