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Cronaca

Pizzaiolo del ristorante La Perla muore a 53 anni

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Pizzaiolo del ristorante La Perla muore a 53 anni
Lutto
Ad appena 53 anni, ha smesso di battere il cuore di Francesco Savi. Con lui, Biella non perde solo un altro figlio ancora troppo giovane, ma anche uno dei più capaci ed esperti pizzaioli della città.
Insieme al fratello maggiore, Guido, infatti, Francesco Savi da oltre 35 anni sfornava le pizze del ristorante “La Perla” di via Rosselli, meta conosciuta ed apprezzata da tanti biellesi.
Nei giorni scorsi un tumore se lo è portato via. Lottava contro la malattia ormai da circa un anno, ma nelle ultime settimane il quadro clinico si era aggravato. Per questo motivo da alcuni giorni era ricoverato all’ospedale “Degli Infermi” di Biella.
«E’ rimasto lucido fino all’ultimo secondo – sono le parole commosse di Guido Savi – ed è morto con noi fratelli e sorelle vicino. La nostra famiglia era la sua, i nipoti per lui erano come dei figli». Francesco Savi, infatti, non era sposato e non era mai diventato padre. Terzo di cinque figli, era giunto a Biella da adolescente insieme alla famiglia, originaria della Sicilia. Nel corso degli anni, ha sempre affinato la propria tecnica, arrivando anche a conseguire – già 25 anni fa – il diploma di insegnante di pizza.
Per lui era una vera e propria arte, come dimostrano le tante proposte originali nate dalla sua maestria, dagli anni ’80 ad oggi: dalla prima pizza con i pomodorini gialli delle aree vulcaniche di Campania e Sicilia, a quella a forma di bicicletta realizzata in occasione del Giro. O, ancora, quella tricolore per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Una passione, quella per la cucina, trasmessagli proprio dal fratello Guido, così come quella per il Milan, squadra di cui era grande tifoso. A questi si aggiungevano poi gli amori per la musica e la lettura.
«Buoni come lui ce ne sono pochi – lo ricorda ancora il fratello -: se esistesse una “squadra”, lui ne sarebbe il capitano. Era schivo, riservato e modesto, ma estremamente in gamba. Si vede che il Signore aveva bisogno di un bravo pizzaiolo e allora lo ha chiamato a sé, anche se davvero troppo presto».

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