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Cronaca

Peluche sgozzati e materassini tagliati nell’asilo

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Peluche sgozzati, materassini tagliati, nutella e panettoni gettati a terra

Peluche sgozzati e materassini tagliati nell’asilo

L’ennesima incursione dei vandali, l’altra sera, in uno degli asili nido gestiti da Eurotrend Assistenza a Crotone, ha il sapore dell’intimidazione, con tanto di firma in codice incisa sul pavimento. Chi si è introdotto al “Sacconi” di certo non lo ha fatto per rubare (uno stereo nuovo di zecca in bella vista non è neppure stato sfiorato): voleva spaventare, incutere ansia e timore, lanciare un messaggio. E non è la prima volta. La scorsa estate, prima dell’inaugurazione del nido, si sono succeduti casi analoghi.

Il commento

«Sono indignato e arrabbiato – commenta Francesco Montoro, presidente della Cooperativa biellese che gestisce l’asilo -, ma è chiaro che una persona come me che gira l’Italia per parlare di legalità e lotta alla corruzione possa dare fastidio a qualcuno».
Tanto più in un territorio difficile come la Calabria, dove spesso il confine tra legalità e illegalità diventa troppo sottile.
«Voglio ricordare che nell’operazione Stige portata a termine appena qualche giorno fa dalla Dda di Catanzaro, con a capo il procuratore Nicola Gratteri, è stato arrestato anche un nostro socio lavoratore. Eppure io sono estremamente attento alla selezione del personale e non accetto alcun raccomandato. Ciò mi fa pensare che, purtroppo, abbiamo raggiunto una percentuale altissima di collusione tra popolazione e ‘ndrangheta».
Il presidente del Gruppo Eurotrend poi non si esime dal rispondere, con sarcasmo, a chi da Biella lo ha attaccato, nei giorni scorsi, proprio riguardo alla Calabria e ad una sua possibile candidatura alle prossime elezioni politiche del 4 marzo.
«Quello che mi fa più arrabbiare è che alla notizia di una mia eventuale candidatura nelle file della Lega Nord proprio a Crotone, uno pseudogiornalista marchettaro abbia scritto nella sua pagina web (che non legge nessuno): “Montoro si presenta a Crotone visto che si è presentato a Biella come candidato sindaco dieci anni fa facendo una figuraccia e prendendo l’1,5% dei voti”. A questa persona dico: è certamente più facile prendere l’1,5% e vivere tranquilli a Biella piuttosto che, magari, mettersi in discussione in un luogo ad alta intensità mafiosa cercando di fare il proprio dovere. A questo giornalaio che vive e scrive nel nostro Biellese dico: se questo è il suo modo di lavorare per rilanciare il territorio evidentemente siamo messi piuttosto male o forse ancora peggio».

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