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Cronaca

Non apre la porta al falso tecnico, ma nemmeno ai… carabinieri

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truffa acquedotto

Prima ha smascherato e messo in fuga un truffatore, poi ha tenuto fuori di casa anche i carabinieri, temendo che potessero essere a loro volta malintenzionati. E’ un’arzilla pensionata la protagonista dei fatti avvenuti a Brusnengo nella giornata di giovedì.

Verso le 10,30 del mattino uno sconosciuto ha bussato alla sua porta. Di carnagione chiara e apparentemente italiano, indossava cappellino da baseball, giubbotto e pantaloni grigi. Si è presentato alla 88enne in qualità di tecnico dell’acquedotto e le ha detto di dover entrare in casa per effettuare dei controlli sul contatore dell’acqua. Si tratta di una delle truffe più diffuse e utilizzate contro gli anziani. La signora biellese, però, beninformata, ha subito percepito il pericolo, avendone già sentito parlare. Ha quindi rifiutato di aprire la porta e obbligato il truffatore ad allontanarsi.

Una volta giunto l’allarme alla centrale del 112, sul posto è stata inviata una pattuglia di carabinieri. Ad attenderli, però, i militari dell’Arma hanno trovato una sorpresa: la proprietaria di casa, temendo che potesse trattarsi nuovamente di malintenzionati, non intendeva far entrare nemmeno loro.

A risolvere la situazione ci ha pensato il vigile del paese, un volto conosciuto dalla donna, che ha “garantito” per i carabinieri e convinto la signora ad aprire.

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