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Cronaca

Lorenzo Manavella interrogato per sette ore

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Quel che resta della famiglia Manavella esprime pubblicamente l’insopportabile dolore per la tragica scomparsa di Tullio, Pina e dell’amata Patrizia“. Inizia così il comunicato diffuso dall’avvocato Federica Boggio a nome e per conto di Gian Luca Manavella, papà di Lorenzo, il giovane di Santhià che ha ucciso i nonni e la zia.

Lorenzo Manavella oggi è stato interrogato per sette ore dal sostituto procuratore di Vercelli, Roberta Brera. Ha detto di essere entrato in casa dei nonni per derubarli. Poi la situazione è precipitata. I corpi dei due anziani e della loro figlia, zia di Lorenzo, presentano ferita provocate da un’arma da taglio e da un corpo contundente. Gli inquirenti stanno ancora cercando di capire se il giovane ha agito da solo o con un complice.

La strage familiare, ricordiamo, e’ avvenuta a Santhià, dove nella notte tra giovedì e venerdì. Si e’ trattato di un triplice omicidio. Le tre vittime, ritrovate nella villetta bifamiliare di via Marconi 14, sono Patrizia Manavella, 58 anni, e i suoi genitori, Tullio Manavella, 85 anni, e Pina Bono. La morte e’ stata causata da coltellate. A lanciare l’allarme, intorno alle 8,30 di ieri mattina, una delle due badanti dell’anziana donna, che non era autosufficiente.

La tragedia ha creato grande commozione anche a Biella, dove Gianluca Manavella, figlio delle vittime e fratello di Patrizia, è molto conosciuto per avere allenato la squadra del Biella Volley. Gianluca e’ il padre di Lorenzo. Per lui una situazione allucinante: ha perso padre, madre e sorella per la mano omicida del figlio.

Quel che resta della famiglia Manavella esprime pubblicamente l’insopportabile dolore per la tragica scomparsa di Tullio, Pina e dell’amata Patrizia“. Inizia così il comunicato diffuso dall’avvocato Federica Boggio a nome e per conto di Gian Luca Manavella, papà di Lorenzo, il giovane di Santhià che ha ucciso i nonni e la zia.

“Nel contempo – prosegue la nota – Gian Luca Manavella desidera ringraziare tutti gli amici, conoscenti e concittadini che non hanno fatto mancare la loro vicinanza e comprensione. Sono momenti assai difficili da sopportare con le proprie sole forze e si chiede umana pietà anche per Lorenzo, che porterà per il resto della vita il peso delle sue gravi azioni insieme a chi lo ha amato. Ringrazia, nel contempo, le autorità e le forze dell’ordine intervenute per il lavoro svolto con grande umanità e riserbo“.