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Cronaca

“Ho parlato con Angelo Leone, sta meglio”

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Angelo Leone è sveglio, parla e ha ritrovato la voglia di fare battute. Dopo il tragico incidente avvenuto al Giro d’Italia, si era temuto il peggio per la sorte dell’uomo investito da una moto della troupe Rai. Oggi, fortunatamente, il peggio sembra essere passato.

Angelo Leone è sveglio, parla e ha ritrovato la voglia di fare battute.

Dopo il tragico incidente avvenuto al Giro d’Italia, si era temuto il peggio per la sorte dell’uomo investito da una moto della troupe Rai. Oggi, fortunatamente, il peggio sembra essere passato.

A diffondere la buona notizia è stato Andrea Lampo che, autorizzato dalla famiglia, ha pubblicato su Facebook il suo incontro di ieri con Angelo, che nei giorni scorsi è stato trasferito dal reparto di terapia intensiva a quello di neurologia.

Questo è quanto pubblicato da Andrea Lampo sulla propria bacheca.

Ebbene sì, dopo un lungo silenzio, eccomi qua a darVi notizie, autorizzato dalla famiglia. Sono felice di aver parlato con Angelo. Ieri sera (23.6.2014), ho fatto visita al nostro “strusa” che già da alcuni giorni è stato spostato dal reparto di terapia intensiva a quello neurologico. Come sono entrato, per battuta gli ho detto “Angelo, già non eri bello prima, ora, non sei nè migliorato nè peggiorato” la sua risposta “…fate furb!!!!”. Scherzi a parte, Angelo si stà riprendendo; nel suo letto si agita come un granchietto muovendo braccia e gambe per il caldo che lo assilla. E’ ancora con la cannula dell’ossigeno, ed è tracheotomizzato. Aiutato dalla moglie, sempre presente al suo fianco, si alimenta naturalmente con una dieta liquida. Ho visto una bella cera in viso, ovvio che ha perso peso, e la faccia è un pò più asciutta, rimane sempre e comunque il nostro Angelo dalla voglia di riprendere a lavorare quanto prima. Si è commosso nel sapere del Vostro interessamento sulle sue condizioni, ho citato alcuni nomi e mi ha detto di ricambiare i saluti a tutti. Ci vorrà molto tempo per ben sperare in una totale ripresa, i medici non si sbilanciano oltremodo. Se continuano questi piccoli progressi, vi sarà la possibilità di iniziare la fisioterapia riabilitativa, ovviamente senza forzare le tappe naturali del decorso ospedaliero. I sanitari, pregano tutti quanti di non affollare il nostro “simba” negli orari delle visite, è ancora molto provato e potrebbe aumentarne lo stress fisico e psicologico. Il periodo peggiore è passato, ora necessita infinita pazienza, tranquillità e tutto l’amore della sua famiglia. Vi terrò informati.