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Cronaca

“Disoccupato e con un figlio di 2 anni: ho bisogno di un lavoro”

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colpito al volto

«Sono senza lavoro da ottobre e dal mese scorso ho smesso di percepire la disoccupazione. Ho una compagna e un figlio di due anni. Pochi giorni fa ho saputo che a breve dovrebbe arrivarne un altro… Adesso dove li trovo i soldi per sistemare anche i denti?».

La brutta vicenda della quale è stato suo malgrado protagonista non fa che peggiorare il dramma umano già vissuto da Manuel, il giovane colpito al volto con una bottiglia di birra, alle prese con una situazione economica complicata e una famiglia da mandare avanti.

Per questa ragione, all’indomani della sua aggressione, avevamo dato spazio volentieri all’appello con il quale chiedeva un posto di lavoro.

Purtroppo per il momento nessuno si è ancora fatto avanti per tendergli una mano. Nel frattempo rischia di dover affrontare spese dentistiche per sistemare i danni causati dalla bottigliata, spese che al momento non può permettersi di sostenere.

«Mi sono “scesi” dei denti e potrei avere delle fratture – conferma -, ma i soldi per sistemare la bocca dove li prendo?» chiede praticamente in lacrime.

Rinnoviamo quindi la sua richiesta, rivolta a chiunque possa offrirgli una occupazione di qualsiasi tipo.

«Ho fatto un po’ di tutto: l’imbianchino, il muratore, il cameriere… – spiega -. So arrangiarmi e imparo in fretta, ho braccia forti e voglia di lavorare. Ho assoluto bisogno di un’occupazione. Se qualcuno potesse aiutarmi, darebbe una grandissima mano a me e alla mia famiglia».

Chiunque abbia la possibilità e la voglia di tendere una mano al 26enne, può contattare la nostra redazione (015-32383 oppure direttore@nuovaprovincia.it), che provvederà a metterlo in contatto con il giovane padre in difficoltà.

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1 Commento

1 Commento

  1. Francesca

    17 Aprile 2019 at 17:31

    Ragazzi qui quel delinquente che gli ha tirato la bottiglia si prende a carico tutto al costo di vendersi le mutande…solo che ovviamente in Italia questi delinquenti li lasciamo liberi di scorrazzare in giro…

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