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Cronaca

Asini morti e maltrattati: la denuncia di un allevamento lager

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Asini morti e maltrattati: la denuncia di un allevamento lager
Rosati: le esigenze degli animali non si possono piegare alla logica del profitto, gli allevatori devono capire che gli animali non sono merce.A riportare la notizia i colleghi di Novara Oggi.
Asini morti e maltrattati

Uno scenario da incubo si è presentato davanti ai Carabinieri Forestali e al personale ASL quando sono arrivati in un allevamento al confine tra Liguria e Piemonte: 12 asini morti e altri ottanta detenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie, senza abbastanza cibo per sfamare tutti. I militari hanno quindi denunciato i due soci titolari dell’allevamento che tra l’altro riceve fondi pubblici, per la precisione è finanziato da fondi europei. Di questo vero e proprio lager si era occupato anche Edoardo Stoppa con un servizio per Striscia la Notizia.

Il commento del Presidente LNDC Animal Protection

“Io diffido sempre da chi alleva animali per profitto, siano essi d’affezione o cosiddetti da reddito – commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection – la logica del profitto prevede di ottenere il massimo guadagno con il minimo sforzo, ma tutti gli animali hanno esigenze che non possono essere trascurate e che hanno un costo. Dal cibo adeguato alle cure necessarie, dalla pulizia alla corretta gestione della loro vita in condizioni dignitose: tutti questi aspetti comportano un esborso che difficilmente viene considerato da chi pensa solo a guadagnare. È ora che gli allevatori capiscano che gli animali non sono merce ma esseri viventi che soffrono.”

Disposto il trasferimento degli animali

La ASL ha disposto il trasferimento degli asini superstiti in una struttura adeguata e disposto esami autoptici per capire le cause dei decessi. Si sospetta un’infezione da virus erpetico non curata. LNDC si unisce alla denuncia e si costituirà parte civile nel processo a carico dei titolari dell’allevamento degli orrori.

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